Lo svaso della Diga del Gabiet a Gressoney come occasione per una serie di iniziative

Dal 24 giugno 2024 la diga del Gabiet sarà svuotata. Per l’evento, la CVA, il FAI e l’Assessorato regionale beni e attività culturali hanno pianificato varie iniziative, fra le quali la mostra extraEAUrdinaire, inaugurata oggi.
La centrale idroelettrica di Gressoney La Trinité
Cultura

Il Lago Gabiet apparirà come si presentava all’inizio del secolo scorso, quando era ancora un piccolo lago naturale, in quanto, dal 24 giugno fino a metà settembre, la Diga del Gabiet, nel comune di Gressoney-La-Trinité, subirà uno svaso: verrà svuotata con una valvola di scarico. 
Questo perché, per garantire la sicurezza dell’impianto, avranno luogo fino alla metà di luglio lavori di manutenzione che prevedono la sostituzione delle valvole a farfalla della diga

“E’ un’occasione particolarissima” ripete Giuseppe Argirò, Amministratore Delegato di Cva. “Non è usuale vedere un territorio così come lo si vedeva nel secolo scorso, in questo caso il livello del lago, che noi raggiungeremo svasando la diga. E noi abbiamo colto l’occasione anche per valorizzare territorio e turismo”. 

Viviana Vallet Giuseppe Argirò e Alessandra Fulginiti
Viviana Vallet Giuseppe Argirò e Alessandra Fulginiti

Da questa vicenda tecnica, la Cva, il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) e l’Assessorato beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali della Regione si sono uniti e hanno allestito un insieme di attività mirate a sensibilizzare e informare sul tema dell’acqua e dell’idroelettrico. Nonostante l’ancora diffuso scetticismo e i contrastanti pareri ideologici,l’idroelettrico è la fonte energetica più importante del Paese “è la più nobile, perché è programmabile” spiega Argirò. 

Il progetto è stato presentato al Castel Savoia in occasione del Dam Day, la settimana europea delle dighe, al Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean. 

Le connessioni nate dalla triplice collaborazione

Ognuna delle tre componenti della collaborazione ha portato il suo per la programmazione degli eventi che per tutta l’estate consentiranno a popolazione, turisti e  addetti ai lavori di conoscere la storia della diga del Gabiet e dell’industria idroelettrica.

“Noi condividiamo valori comuni quali il rispetto dell’ambiente,  la passione per la storia e la tutela del patrimonio” espone Alessandra Fulginiti, Capo Delegazione di FAI Valle d’Aosta “E, soprattutto in questo caso, il più razionale utilizzo delle risorse idriche”. Ne è un esempio la campagna “Salva l’acqua” che l’associazione porta avanti dal 2018, rappresentata da un documento che elenca azioni concrete che chiunque può svolgere quotidianamente, in linea con l’idrocivismo, una serie di comportamenti volti al risparmio idrico in senso lato. 

Nel costruire le attività, si è voluto tenere anche conto di un percorso storico. Ci si è fondati sull’importante progettazione impiantistica  all’interno del Castel Savoia.  “Era una sfida per i progettisti del tempo, volevano farlo diventare il luogo più attrezzato e confortevole di tutta la Valle di Gressoney” illustra Viviana Vallet, dirigente della Struttura patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali della Soprintendenza ai Beni culturali. L’abitazione della Regina Margherita godeva di acqua corrente, riscaldamento, termosifoni e contava una settantina di “stufe”. Addirittura, era stata costruita una piccola centrale idroelettrica sfruttante le acque del Lys: straordinaria per essere nel 1901.
Sono state svolte varie ricerche archivistiche; in una di queste l’architetto
Francesca Filippi ha trovato le fatture di costruzione e di fornitura dell’edificio. “C’è proprio un capitolo riguardante le dotazioni impiantistiche e sarà soggetto di una delle visite di quest’estate” commenta Vallet.

Le attività in programma e la mostra “ExtraEAUrdinaire”

Al termine della presentazione dell’iniziativa, è stata inaugurata presso la centrale idroelettrica di Gressoney-La-Trinité la mostra “ExtraEAUrdinaire”, che ripercorre la storia dell’acqua e del suo utilizzo in campo tecnologico, insieme a quella della diga e dell’idroelettrico nella Valle del Lys, includendo spunti su cambiamento climatico, energia e ghiacciai, attraverso documenti e progetti d’epoca, infografiche e immagini. 
La mostra è gratuita e sarà aperta al pubblico dall’8 giugno al 15 settembre sabato e domenica dalle 16:30 alle 19:00, mentre dal 15 luglio al 18 agosto tutti i giorni dalle 16:30 alle 19:00. In più, durante la visita sarà possibile vedere in autonomia il locale che ospita l’operatività della centrale. Chi desidera invece una visita guidata la potrà, durante l’estate, prenotare. 

Durante i lavori alla diga, il cantiere sarà aperto, e  verranno allestiti alcuni pannelli sul lato nord in cui, oltre a proporre al visitatore la ricostruzione della visuale, verranno forniti gli elementi per capire la portata dei lavori e alcune curiosità. 

Per quanto riguarda gli appuntamenti, il 23 luglio alle 21 a Wohnplatz, e Gressoney-La- Trinité e il 7 agosto alle in 18 in Piazza Tache, sono in programma due serate durante le quali si spiegheranno  al pubblico la ragione dei lavori e la storia della Diga del Gabiet attraverso immagini d’epoca e interviste.
Nelle stesse date, verranno organizzate visite congiunte alla centrale di Gressoney-La- Trinité e al Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, insieme ad altre  in fase di perfezionamento che verranno rese note a breve.

 Il 14 e 15 settembre, nell’ambito della Rassegna “Plaisir de Culture en Vallée d’Aoste”, sarà possibile visitare la Diga del Gabiet il cui lago dovrebbe aver di nuovo raggiunto la portata normale. Le visite saranno su prenotazione e verrà data priorità agli iscritti al FAI.

Inaugurazione della mostra extraEAUrdinaire
Inaugurazione della mostra extraEAUrdinaire

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte