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L’universo femminile protagonista ad Ayas con “La Montagne en Rose”

Dal 24 al 27 luglio il Festival La Montagne en rose dedicato alle abilità delle donne, riparte con uno sforzo rinnovato sia da parte dei sostenitori sia degli organizzatori.
Cultura, Pubbliredazionali

Ayas si trasforma per la seconda volta in città delle donne. Dal 24 al 27 luglio il Festival La Montagne en rose dedicato alle abilità delle donne, riparte con uno sforzo rinnovato sia da parte dei sostenitori sia degli organizzatori. Tenendo fede all’originario progetto di offrire uno spazio capace di rappresentare e far conoscere al pubblico la vivace pluralità dell’essere e del saper fare femminile, anche questa seconda edizione offre un possibile itinerario in compagnia di donne diverse tra loro, che hanno saputo eccellere nel loro campo. In compagnia di atlete, scrittrici, attrici, musiciste, artiste, politiche anche quest’anno la montagna si dipingerà di rosa.

Il 24 luglio alle 18.00 nel giardino dell’Hotel Castor a Champoluc il Festival si apre rendendo omaggio a una delle voci più emozionanti della musica tradizionale dell’arco alpino, Lilliana Bertolo accompagnata dal suo compagno di sempre Sandro Boniface e continua alle 21.00 presso la tensostruttura sita vicino al campo sportivo di Champoluc con la serata enogastronomica ideata e realizzata dall’Associazione le Donne del Vino. Nel corso della serata si farà la conoscenza delle sei aziende dell’associazione e ogni vino sarà presentato da una Sommelier dell’AIS e associato a una poesia scritta da poetesse valdostane. Inoltre la degustazione sarà accompagnata dalla proiezione di foto degli archivi del BREL a testimoniare dell’impegno delle donne in agricoltura ieri come oggi. La degustazione del vino è gratuita mentre quella del cibo, selezionato dall’eccellente lavoro, dell’associazione Val d’Ayas a Km zero è a pagamento.

Il 25 luglio alle 18.00 nel giardino dell’Hotel Relais des Galciers si continua con il primo dei due incontri dedicati Europa con l’Europarlamentare Lara Comi (PDL) una delle indiscusse giovani protagoniste dell’attuale politica europea. Fedele ai principi liberali che la animano, parlerà della sua visione dell’Europa e delle possibili strade attraverso le quali costruirla. Conduce Luciano Caveri. Alla sera alle 21.00, sempre nella tensotrusttura, in presenza della regista belga Rachel Lamisse, si proietta il documentario Dina, vincitore del Premio Nanook nel 2001 al XX°Bilan du Film ethnographique de Paris. Il documentario è dedicato a Dina Chasseur protagonista della vita contadina di Ayas, una donna la cui vita coerente, solitaria e straordinaria a contribuito a trasformarla in un personaggio universale, che la filmaker belga ha avuto l’intuizione e il pregio di fissare in un toccante documentario.

Il 26 luglio alle 18.00 nella Piazzetta AIAT l’avvocato civilista Alessandra Ballerini, che si occupa di diritti umani e di immigrazione, presenta il libro La vita ti sia lieve, storie di migranti e altri esclusi. Nella sua memoria commossa e implacabile si avvicendano le peripezie di madri combattive che cercano di avere la custodia dei propri figli, di bambini abbandonati a se stessi, di prostitute ribelli e di uomini naufraghi in un paese spesso inospitale. Sono racconti di persone normali ed eroiche insieme, schiacciate da destini, ingiustizie e meschinità insopportabili. Conduce Maria Pia Simonetti. Alle 21.00, nella tensostruttura, sarà la volta di Manuela Di Centa. Il Festival ospita una delle atlete più amate degli ultimi 25 anni. Nel 2014 cade il ventennale dei Giochi olimpici invernali di Lillehammer, che proprio nel 1994 aveva celebrato l’eccellenza degli atleti italiani, tra i quali senza ombra di dubbio si è stagliata la figura di campionessa di Manuela Di Centa, che nel tempo ha saputo rinnovarsi e inseguire nuove sfide come alpinista, politica, conduttrice… Attraverso filmati, foto e racconti il pubblico rivivrà le emozioni del passato e condividerà i progetti futuri di una donna straordinaria. Conduce Carlo Gobbo.

Il 27 luglio, il festival si conclude all’insegna del dibattito politico. Alle 18.00 nel giardino dell’Hotel Castor il secondo degli appuntamenti con la politica europea è con l’Europarlamentare Renata Briano. Al centro della sua idea di costruzione d’Europa, la nostra prestigiosa ospite pone la necessità di una politica attenta allo sviluppo sostenibile, con una particolare attenzione alle tematiche ambientaliste e alla salvaguardia del territorio. Conduce Luciano Caveri. Alle 21.00 presso la tensotruttura, sarà la volta della tavola rotonda con alcune delle politiche valdostane attualmente facenti parte del Consiglio regionale della Regione autonoma Valle d’Aosta, Emily Rini, Carmela Fontana e Patrizia Morelli. Un’occasione di confronto con tre protagoniste della vita politica della nostra Regione, tra visioni differenti della politica, delle prassi amministrative e della gestione dell’autonomia. Conduce Alessandra Ferraro.

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