Hipstamatic e LomoLomo sono due applicazioni di I Phone4 e a dimostrare cosa si possa realizzare con uno strumento come questo è il pioniere della fotografia digitale in Valle d’Aosta, il fotografo Mauro Paillex, che con una mostra personale riassume in 30 opere tutte le potenzialità delle nuove tecnologie per le quali da sempre ha una passione viscerale. Ovviamente si parla di tecnologie applicate alla fotografia, senza la quale Paillex confessa non sa stare “Io fotografo sempre, tutti i giorni, in ogni momento, ho milioni di foto, non riesco a non farlo, anche in viaggio il mio sguardo è fotografico”. Chi lo conosce sa cosa vuol dire, chi ha visto le sue immagini in questi anni ritrova il senso delle sue affermazioni, chi se lo è fatto amico su face book sperimenta ogni giorno la grande suggestione che le sue foto sanno regalare.
La mostra, di un solo giorno, che sarà ospitata presso la Galleria Parrellarte, in Via De Tillier, 9 ad Aosta, esprime tutta la suggestione di uno sguardo artistico della realtà attraverso una nuova formula che sperimenta fino in fondo l’I-Phone, che Paillex ha ricevuto come regalo solo lo scorso dicembre e che ha trasformato subito in strumento d’arte. Alessandro Parrella, nell’invito alla mostra, riassume il senso di questo evento espositivo: “Ho sempre ammirato gli scatti di quei fotografi che hanno saputo oltrepassare le colonne d’Ercole del talento regalando alla fotografia pari dignità di altre forme espressive spesso ingiustamente più considerate. A dare lustro a tali immagini contribuisce certo Mauro Paillex che possiede quello iato di assoluto ingegno capace di squarciare il banale ed emozionare”.
Le opere, stampate dallo stesso Paillex, certosino e maniaco della fotografia in ogni suo passaggio, dall’idea allo scatto per arrivare alla stampa, sono di dimensione quadrata, 60X60 cm, e riprendono il vecchio medio -formato della fotografia, il famoso 6X6. “Ho voluto utilizzare un formato simile al vecchio 6X6, con bordature rovinate, invecchiate, rese dalle applicazioni dell’I-Phone. Lo stile utilizzato ha privilegiato l’arredamento. Sono infatti foto che mettiamo in vendita e il cui ricavato andrà in beneficienza. Per questo era necessario che fossero immagini per arricchire luoghi e stanze”. Ogni foto è il frutto del pensiero creativo di Paillex, non vi è nessuna tecnica di post-produzione applicata, ogni immagine è pura così come immaginata, filtrata e immortalata dall’I-phone, che in mano a questo medico appassionato di fotografia, è diventato pennello “Non sapevo disegnare da piccolo e avrei voluto rappresentare la realtà con la matita – dice ancora Paillex – e allora mi sono detto, va bene, allora fotografo”.
L’inaugurazione della mostra avverrà venerdì 25 marzo alle ore 18. Altre opere si possono trovare presso l‘enoteca “La Cave”, via De Tillier, 3 dove rimarranno esposte circa 1 mese e presso il Ristorante “Le Pelerin Gourmand” in via De Tillier, 9/b.