Sarà inaugurata venerdì 30 maggio alle 18, nella sala espositiva dell’Hôtel des États di Aosta, la mostra “Habiter et nommer l’espace. Resté et boudzé”, realizzata dal Centre d’études francoprovençales (Cefp) di Saint-Nicolas a partire dalle ricerche condotte in ambito antropologico da Christiane Dunoyer dal 2017.
L’esposizione, promossa dall’Assessorato alle attività e ai beni culturali, al sistema educativo e alle politiche delle relazioni intergenerazionali, riprende il tema della 63ª edizione del Concours Cerlogne, in programma ad Aosta il 5 e 6 giugno, dedicato proprio all’esplorazione del territorio attraverso l’attivazione delle facoltà sensoriali, cognitive e mnemoniche.
L’esposizione propone una riflessione sulla relazione tra lingua, territorio e parlanti, con un focus sulle differenti modalità con cui le comunità umane rappresentano lo spazio. In particolare, si evidenzia il valore del francoprovenzale come esempio raro di persistenza di antichi sistemi di riferimento spaziale nel contesto europeo, alla luce delle teorie della “grammatica dello spazio” sviluppate dallo studioso Stephen C. Levinson.
Dalle comunità francoprovenzali, la ricerca si è estesa anche a quelle walser di Gressoney e Issime, mettendo in luce interessanti parallelismi e aprendo nuove prospettive negli studi di antropologia e cognizione spaziale legati all’area alpina.
L’esposizione sarà visitabile fino al 29 giugno 2025, con ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
L’esposizione sarà visitabile fino al 29 giugno 2025, con ingresso libero, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, presso la sala espositiva dell’Hôtel des États, in piazza Chanoux 8 ad Aosta.