Il concerto e l’interpretazione dei musicisti hanno avvolto il teatro riportandolo, quasi fosse un viaggio nel tempo, al suo antico utilizzo e origine: non attori a recitare Plauto per ora, ma musicisti moderni di fama internazionale. L’obiettivo prossimo è infatti quello di far ritrovare al Teatro romano la sua funzione originaria con la programmazione per il prossimo anno, da maggio a settembre, di eventi di alto profilo culturale. La musealizzazione del sito non sarà dunque fine a sé stessa.
A testimoniare il successo dell’iniziativa e la voglia di fruizione e conoscenza del patrimonio archeologico e artistico da parte dei pubblico sono i numeri resi noti dall’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura che ha organizzato il tutto. Complessivamente, nella giornata di domenica 23 agosto, sono transitate nell’area del Teatro romano 2450 persone: 750 persone hanno partecipato alle visite guidate gratuite di conoscenza del monumento, sono stati invece 1.700 gli spettatori che si sono fatti rapire dalle suggestioni musicali del concerto serale.
“La manifestazione – sottolinea l’Assessore competente Laurent Viérin – è un esempio concreto dell’attività dell’Assessorato istruzione e cultura nel perseguire l’obiettivo della Restitution ovvero il restituire alla comunità il patrimonio culturale dopo anni di investimenti finalizzati alla ricerca, al restauro e alla tutela e la trasmissione ai cittadini di una parte della conoscenza acquisita in tali fasi. Il risultato è un monumento cittadino valorizzato quale tassello importante della storia della città e polo di attrazione dell’intero circuito dei beni culturali, capace di incrementare l’attrattività dell’area e aumentare la domanda di turismo culturale".