Nasce Babel, il primo festival valdostano della parola

Lucio Dalla apre la prima manifestazione regionale dedicata alla parola, che si svolgerà in primavera. Questa sera, lunedì 19 ottobre, Dalla e Marco Alemanno si esibiranno in un reading musicato al castello di Sarre.
Lucio Dalla
Cultura

"La parola è il perno attorno a cui ruota la società, è una certezza, un caposaldo. Dove la parola cessa di esistere, cominciano a parlare le spade". E non è stato certo avaro di parole Lucio Dalla, nel presentare, questo pomeriggio, nella saletta della biblioteca regionale, assieme agli organizzatori, il primo festival della parola Babel, che si svolgerà ad Aosta e a Sarre dal 23 aprile al 2 maggio 2010. La manifestazione è organizzata dall'assessorato regionale istruzione e cultura, in collaborazione con l'Istituto musicale pareggiato di Aosta .
Anche la musica – ha ricordato il cantante – si nutre di parole, e viceversa. Il valore sociale della parola è stato al centro del suo intervento: "Michelangelo, scultore eccezionale, scrisse anche dei magnifici sonetti. La parola serve per scolpire una società, per plasmarla, non solamente per rappresentarla. Serve per cementarla".

Il festival nasce per celebrare la vera forza del linguaggio in un periodo storico in cui, sottolinea Dalla, "le parole vengono usate per istupidire le masse". Babel, a partire dal nome, rievoca la biblica confusione delle lingue, ed esprime il valore cardine alla base di tutto il progetto, ovvero la valorizzazione della diversità come ricchezza. Il tema di questa prima edizione è l'esilio. Da sempre la parola è legata a doppio filo alla libertà e all'identità culturale, ed è tra le prime vittime di ogni forma di repressione.

Un festival dedicato alla diversità non poteva che offrire una molteplicità di prospettive, legate a vari momenti ed eventi che si alterneranno durante i dieci giorni della manifestazione. Innanzitutto, per cementare il legame tra il festival e il territorio, sono stati coinvolti coloro che diffondono parole proprio per mestiere: i librai locali. Sono nove le librerie di Aosta che hanno aderito alla prima edizione del festival, e che gestiranno, in forma associata, la grande libreria temporanea aperta tutto il giorno. Ancora non è noto dove sarà allestita, ma è intenzione degli organizzatori proporre piazza Chanoux. La rassegna prevede inoltre un ciclo di iniziative di differente ispirazione, ma comunque legate all'espressione attraverso la parola, spesso accompagnata e rafforzata da immagini e musica.

Sono previsti un'esposizione di fotografie dedicata all'esilio, degli incontri con autori, giornalisti, artisti, uomini di cultura e di scienza, delle lectio magistralis, delle proiezioni, delle letture animate per bambini, e saranno presentate varie novità editoriali. I musicisti dell'Istituto musicale regionale animeranno numerosi eventi. Il programma completo non è ancora pronto, ma già stasera sarà possibile gustare una piccola anteprima di quanto ci attende. Lucio Dalla e Marco Alemanno si esibiranno infatti in un reading musicato alle 18,30, al castello di Sarre. Il cantante proporrà alcune sue opere in forma acustica, e accompagnerà Alemanno nella lettura di numerosi brani tratti da opere di Arthur Rimbaud, Federico Garcia Lorca e Pedro Calderòn de la Barca.

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