L’artigianato di tradizione sembra non conoscere la crisi. Nell’ultimo anno il fatturato delle boutique gestite dall’Ivat sul territorio è aumentato in maniera rilevante e ieri è stata inaugurata la nuova sede dell’Istituto che ora ospita nei suoi locali di via Chambery 97 anche il nuovo Centre d’études sur l’artisanat de tradition.
“In un momento difficile come quello attuale – ha commentato il presidente, Rudi Marguerettaz – siamo confortati dai risultati ottenuti dai nostri negozi, con un aumento degli incassi, rispetto allo scorso anno, pari quasi al 10%. Inoltre, con la nuova sede, l’Ivat di Aosta acquista più visibilità dopo essere stata per 25 anni in un anonimo appartamento di un condominio: ora abbiamo dei locali dignitosi, grandi, luminosi e con la possibilità di avere una vetrina sulle vie della città”.
Allo stesso tempo, secondo l’assessore alle attività Produttive Ennio Pastoret, l’obiettivo è quello di valorizzare “un settore di grande vitalità che rappresenta un momento forte della cultura e dell’economia valdostana come testimonia il grande pubblico sempre presente alla Foire de Saint Ours”.
Insieme al rinnovo dei locali, l’apertura del centro realizzata nell’ambito del progetto di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2007-2013, “Traditions actuelles”, ha trasformato la struttura in un vero e proprio polo culturale.
In particolare, il centro avrà l’obiettivo di raccogliere, conservare e diffondere la conoscenza sul patrimonio della cultura materiale e immateriale valdostana, rispondendo alle esigenze informative, di studio e ricerca, non solo degli esperti del settore ma della comunità in generale. Concepito come una struttura viva e dinamica, il Centro offrirà infatti al pubblico spazi, attrezzature e strumenti per l’approfondimento e la comprensione del savoir-faire artigianale locale.
“Dopo la recente apertura dell’Info culture e della mediateca nella Maison Barillier – ha voluto aggiungere l’assessore alla cultura Laurent Viérin – si tratta di un ulteriore tassello per favorire l’accessibilità al patrimonio immateriale valdostano”.
Presso il Centro sarà attivato il primo punto di consultazione sul territorio regionale che consentirà l’accesso da parte del pubblico alla mediateca dell’Assessorato Istruzione e Cultura, grazie al quale gli artigiani potranno consultare gli archivi fotografici, audio e video, quotidianamente implementati e contenenti documentazioni e testimonianze sulla cultura locale.