Nuova grande emozione e nuova grande conferma per i Kymera nella puntata di ieri sera, martedì 28 settembre, del talent show X Factor Italia. Con un pezzo del 1997 di Breath “Midge Ure” Simone Giglio e Davide Dugros hanno raccolto l’ennesimo plauso tra cartelloni, manifesti e pubblico in piedi. La loro interpretazione anche questa volta ha centrato l’obiettivo con l’evidente soddisfazione dei due ragazzi valdostani e di Enrico Ruggeri che sembra aver capito dove puntare con i Kymera. Il duo valdostano ha rappresentato il pezzo nel proprio stile, grazie anche alla scenografia studiata per loro da Luca Tommasini.
Su una piattaforma roteante i due valdostani partono con il pezzo, immobili sul palco, ma quando arriva il ritornello cominciano ad oscillare, i piedi piantati a terra, in un’atmosfera onirica che gli appartiene pienamente. Le voci si alternano, si richiamano per poi diventare un canto all’unisono che colpisce giuria e pubblico, tanto che Elio decide di sorvolare sugli eventuali errori di intonazione e continua a dire che li ritiene molto interessanti, Mara Maionchi rimane stupita per la scenografia e li ritiene affascinanti, la Tatangelo evidenzia invece la complessità della performance: cantare in quelle condizioni “è davvero complesso, bravi”. Tommasini condivide: “pochissime persone possono cantare in quella posizione perché bisogna usare muscoli e diaframmi e non è facile” e si dice sorpreso che i Kymera ci siano riusciti “Perché poche persone al mondo sono in grado di farlo”. Ruggeri soddisfatto annuncia infine “io voglio da voi il massimo e vi chiederò cose sempre più ardite, se ci sarà permesso”.
Se come detto dai Kymera al momento dei provini, “l’X Factor è quella scintilla che ti rende unico e inimitabile rispetto agli altri e che ti fa brillare in mezzo a tanti” possiamo a ragion veduta dire che ieri sera l’Xfactor era con loro.