"Uno scritto sincero senza retorica, suggerito da una visione morale più grande di quella corrente in quanto più aderente alla nostra natura di uomini condizionati da fattori ambientali e psicologici che ci inducono spesso senza alcuna colpa a scelte diverse". E’ questa parte della motivazione della giuria che ha assegnato a Povia il podio della seconda edizione del Premio Mogol la cui premiazione è avvenuta lunedì 15 giugno nella suggestiva Piazza d’Armi del Forte di Bard in Valle d’Aosta. Il testo di “Luca era Gay” dopo le critiche raccolte prima, durante e dopo il Festival di Sanremo e nelle settimane scorse per essere stato selezionato tra i sei testi finalisti del Premio si prende così la rivincita su giornalisti e critici e su un “massacro mediatico” che va avanti da Sanremo, come ha affermato lo stesso vincitore in conferenza stampa. Al Maestro Mogol poco interessano invece le critiche e la giuria da lui presieduta ha deciso di premiare il sentimento, il testo che è stato capace di far sentire un nodo in gola. “Si tratta di una poesia che non nasce da ispirazione talentuosa – ha detto Mogol – ma dalla semplice esposizione di una verità quotidiana che ci accompagna tutti i giorni in mille situazioni che ci ritroviamo a vivere". "Povia ha intinto la penna – ha concluso Mogol – in un inchiostro molto simile al liquido di colore diverso che scorre nelle nostre vene e che ci regala ogni giorno un altro giorno del miracolo della vita, sorgente essenziale di ogni poesia. Non capisco le proteste perché questa è una storia di sentimenti prima che di sesso e i sentimenti sono liberi. L'autore delle canzoni non deve mai seguire i diktat delle associazioni".
“Non si è trattato di un confronto tra artisti – ha precisato Oliviero Beha, giornalista e scrittore, che insieme ad Arnaldo Colasanti e Marcello Veneziani, ha scelto i finalisti di questa edizione – abbiamo semplicemente scelto il testo che più ci è piaciuto”.
Alla fine decide comunque il pubblico. Lo ha fatto con Sanremo, lo ha fatto nelle settimane scorse e lo fa nei concerti live in cui Povia è impegnato "Sono molto soddisfatto di essere stato premiato dal più grande compositore italiano – afferma Povia – ognuno è libero di cercare la strada migliore per lasciare ciò che non desidera". Il cantante “dai temi delicati” è impegnato in questo momento sulla scrittura di un altro testo che promette di far discutere nuovamente. L’ispirazione arriva infatti dalla vicenda di Eluana Englaro: "Non mi frega niente delle polemiche, anzi, con un po' di furbizia ben vengano".