Premio Mogol: Molinari, Battiato, Jovanotti, Povia, Capossela e Arisa in finale

Il 15 giugno al Forte di Bard il Premio Mogol consegnerà il tatà d’oro al miglior testo della produzione musicale italiana edita nel periodo 1° gennaio 2008 – 28 febbraio 2009. La prima edizione fu vinta da Jovanotti.
Jovanotti sul tatà in cartapesta
Cultura
“Egocentrica” di Simona Molinari, “Tutto l’universo obbedisce all’amore” di Franco Battiato, “Il Paradiso dei calzini” di Vinicio Capossela, “A te” di Jovanotti, “Luca era gay” di Povia e “Sincerità” di Arisa. Sono questi i sei nominativi dei finalisti della seconda edizione del Premio Mogol, istituito dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta e il Centro Europeo di Toscolano (CET). Al cavaliere in tutti i sensi, Mogol, è stato affidato il compito di presiedere la Giuria che, composta dallo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti, dal giornalista scrittore e saggista Oliviero Beha e dallo scrittore e studioso di filosofia Marcello Veneziani, ha scelto i finalisti di questa edizione in virtù dell’alto valore poetico e letterario delle loro opere.

Il miglior testo della produzione musicale italiana edita nel periodo 1° gennaio 2008 – 28 febbraio 2009 viene così celebrato in questo concorso che vuole prima di tutto stimolare gli autori ad una crescita qualitativa riconoscendo l'importanza dei testi nelle canzoni della cultura popolare, madre di tutte le culture. Cresce così l’attesa di conoscere chi cavalcherà il 15 giugno prossimo, nella suggestiva cornice del Forte di Bard, l’enorme “tatà” dorato, (antico giocattolo oggetto della tradizione artigianale valdostana) simbolo del Premio Mogol. Nel 2008 fu “Jovanotti” a conquistarlo per il testo “Fango”. Al vincitore sarà consegnato un “Tatà” in miniatura, ma solo nelle dimensioni: il valore del premio è infatti di circa 20mila euro. Speaker della serata sarà Pupo.

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