Saison culturelle, pubblicata la gara per l’esternalizzazione da 3,9 milioni di euro
Quattro lotti per un totale di 3,9 milioni di euro circa a base d’asta. E’ stata pubblicata questa mattina, martedì 30 maggio, la gara per l’affidamento dei servizi di gestione tecnico-amministrativa ed artistica del Teatro Splendor.
Il lotto più consistente, il primo, è quello relativo alla programmazione della Saison culturelle del valore di 2,9 milioni di euro circa per 24 mesi, ripetibile per ulteriori 24, che prevede l’affidamento dei servizi relativi all’organizzazione e gestione della”sezione Spectacle, attraverso attività di spettacolo nei vari ambiti dell’espressività artistica, diversificando l’offerta per avvicinare un pubblico composito”.
I servizi dovranno comprendere: la programmazione, l’attuazione e la gestione dell’intero progetto culturale e artistico, organizzativo e di gestione, di comunicazione, promozione e marketing; la gestione dei rapporti contrattuali con le agenzie, le compagnie e/o i singoli artisti; il servizio di promozione dell’attività e il piano comunicazione ma anche le prestazioni inerenti ai servizi tecnici audio-luci necessari alla realizzazione degli spettacoli; il facchinaggio e catering e la gestione del personale tecnico.
Sono invitati a partecipare gli operatori economici, anche stabiliti in altri Stati membri, in forma singola o associata, purché in possesso dei requisiti prescritti. Fra questi l’esecuzione negli ultimi tre anni, di attività di organizzazione di due rassegne o manifestazioni nel campo dello spettacolo dal vivo.
Il secondo lotto, da 559mila euro, è relativo alla gestione tecnica del teatro e del servizio ristoro, il terzo per la manutenzione ordinaria degli impianti scenotecnici e degli arredi vale 160mila euro, mentre l’ultimo lotto per i servizi di pulizia vale 202mila euro.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Offerte che dovranno arrivare entro le ore 12 del 13 luglio 2023. La seduta pubblica per l’avvio delle operazioni di gara è convocata per giorno successivo alle ore 9.30.
“La Saison rimarrà della Regione”
Non una vera e propria esternalizzazione, ma l’acquisto di un servizio, al pari di altri acquisiti dalla Regione. “La Saison culturelle resta una manifestazione dell’Amministrazione regionale, in controllo pubblico, si acquista un servizio di prestazione artistica, anche la gestione del Teatro resta in capo alla Regione”. Così il dirigente della struttura Raphael Desaymonet, spiegava nel corso di una conferenza stampa. “L’organizzatore rimane la Regione, l’Assessorato ai Beni e alle Attività culturali”.
Il bando sarà per due anni rinnovabili per ulteriori due anni. La Regione acquisterà i servizi artistici, mentre cinema e letteratura resteranno in capo alle strutture dell’Amministrazione. Nel capitolato, su cui al momento vige il massimo riserbo, prende in considerazione le tempistiche di aggiudicazione, che potrebbero far slittare il debutto della Saison più tardi rispetto alla tradizione.
“Se c’è tutta questa preoccupazione che un appalto della Saison possa abbassare la qualità dell’offerta è perché fino ad ora abbiamo lavorato bene, strutture e politica. Tutte le scelte fatte sono state ad esclusivo interesse della comunità” evidenziava l’Assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz.
L’edizione 2023 da poco conclusa, nel frattempo, si delinea come una delle migliori, lato incassi. 295.000 euro contro la stagione 2010-2011 che aveva chiuso con 305.000 euro.
“Gli incassi non sono tra le nostre priorità, la nostra è una cultura democratica. – ricordava nei giorni scorsi l’Assessore Guichardaz – Cerchiamo sempre di tenere un basso profilo dal punto di vista tariffario perché più persone possano accedere. Questi numeri ci dicono di una cultura che è solida”.
Le 41 date di spettacoli, i sette appuntamenti di letteratura, le tre conferenze, il programma di cinema tra novembre 2022 e maggio 2023 hanno registrato 24.000 presenze totali di spettatori. Di cui 22.500 per le sezioni cinema e spettacolo, con 11.413 biglietti venduti per gli spettacoli e 777 abbonamenti, oltre a 2.892 biglietti per la sezione cinema.
Nel dettaglio 17.774 sono stati gli spettatori per la sezione spettacolo, 5.989 per il cinema, 1.500 circa per la letteratura.
“Il raffronto con la precedente stagione vede un aumento di circa 7.000 presenze- evidenzia il dirigente Desaymonet- rispetto alle 17.000 presenze dello scorso anno” quando però permanevano ancora alcune restrizioni Covid.