Sarre festeggia i due Santi Patroni costruendo il senso di comunità

In occasione delle due feste patronali l'amministrazione inaugurerà il nuovo polo culturale del paese: la Maison Bérard a Chesallet.
Castello Reale di Sarre - Foto di Simone Fortuna
Cultura

“Un ritorno al senso di comunità”, il primo cittadino del comune alle porte di Aosta definisce così le due settimane di festa che vedranno protagonisti i due santi patroni di Sarre: Sant’Eustachio prima e Saint-Maurice dopo.

Sarre è uno dei paesi valdostani più grandi e popolati e questo, nel corso degli anni, ha decretato anche una perdita del senso di comunità, che però la Pro Loco e l’amministrazione comunale cercano di arginare con diverse iniziative: “Vogliamo che Sarre torni ad avere un senso comunitario forte, un’identità per chi la abita e la vive. Ci rendiamo conto che il paese, vista la dimensione, non si presta facilmente, ma siamo certi che, offrendo alle persone dei momenti di incontro e scambio, si possa tornare a parlare di comunità“, spiega il sindaco Massimo Pepellin, che si dice molto felice soprattutto di restituire un polo importante come l’ex scuola primaria di Chesallet. In occasione delle due feste patronali l’amministrazione inaugurerà il nuovo polo culturale del paese, là dove 3 anni fa l’amministrazione decideva di chiudere la scuola elementare sotto una pioggia di proteste e dove nel 2018 avveniva l’effettiva chiusura: “Sarà il nuovo centro sarolein dove fare cultura, dove incontrarsi e dove far rivivere anche un borgo come quello di Chesallet. È un’occasione importante per la comunità, qui troveranno una casa la Pro Loco, la Caritas, la Consulta dei Giovani e tante altre attività che operano nel paese“. La Maison Bérard verrà inaugurata domenica 15 settembre alle 11.30, mentre il giorno prima, sabato 14, a partire dalle 14, al campo sportivo Area6Tu di Sarre ci sarà la Festa dello sport, ove chiunque potrà provare e testare più di 20 attività sportive per questa stagione alle porte, mentre dalle 18.30 Leo Vidi presenterà il suo libro “La Montagna, la mia vita”.

La festa patronale di Sant’Estauchio aprirà le danze domenica 15 alle 10 nella chiesa di Chesallet, mentre per festeggiare San Maurizio bisognerà attendere fino a giovedì 19, quando la Badoche festeggerà insieme alla popolazione l’inizio della 4 giorni di musica che terminerà domenica 22 con la Santa Messa in chiesa a Sarre alle 10 e le danses sur place tradizionali all 16 sul sagrato di San Maurizio. Oltre ai festeggiamenti della Badoche de Saint-Maurice, da venerdì 20 a domenica il palastazione accoglierà la discoteca mobile One Night, uno spettacolo di Burlesque e il consueto pomeriggio di chiusura con il liscio.

Il programma completo delle attività si trova sul portale del comune.

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