Risveglio insolito per via Roma, una delle arterie turistiche più conosciute della Valle D’Aosta, che si è svegliata questa mattina invasa da opere di street art per mano di Btrix, artista di Courmayeur.
Per natura la street art non chiede permesso, si impossessa degli spazi e li fa suoi, mettendosi in mostra, cercando la riflessione nel pubblico e cercando soprattutto di attirare e interrogare la sua attenzione. Nello specifico, queste installazioni, sono il frutto del lavoro di Btrix e delle sue riflessioni sull’ambiente e su come l’uomo influisca su questo: “L’idea era quella di disseminare le opere lungo la via pedonale di Courmayeur nella notte, senza dire niente a nessuno, e al mattino vedere la gente alle prese con un paese un po’ cambiato, con una sorpresa! La performance Spazza d’Artista e le opere, una cinquantina, ad essa collegate, sono realizzate tutte con materiale di scarto o spazzatura, appunto d’artista, come bombolette vuote, vecchi pennelli e altro, questo perché vorrei sensibilizzare la gente al discorso ambientale e anche perché ormai sono diversi anni che produco nel settore della street art, ma a Courmayeur ancora pochi conoscono i miei lavori”.

A queste motivazioni che muovono il suo voler fare performance, Btrix aggiunge anche qualcosa di molto più profondo, che crea uno sfondo universale al suo fare street art: “Tra le motivazioni più profonde rimane il fatto che, nonostante la mia arte sia prettamente sintetica e plastica, io sono fortemente convinto che il Dio in cui tutti credono, non sia altro che madre natura ed è l’unico Dio in cui credo e che rispetto. Per questo cerco di utilizzare materie che con la natura non hanno a che fare, per far capire alle persone quanto di questo materiale è presente nel quotidiano e come stoni con quello che invece è natura”.
Btrix nasce e vive in Valdigne, ma la vita lo ha portato in giro per l’Italia per esperienze personali e anche per delle esibizioni in gallerie d’arte e in ambienti più urban, da nord a sud, come a Napoli per il 20×20 e a Lamezia Terme per Città in movimento spazio- temporale, entrambi nel 2009; mentre all’estero, a Innsbruck, Btrix ha portato la sua arte nel 2010.
