T*Danse – Danse et Technologie chiude in grande l’edizione 2025

Il festival T*Danse, quest’anno, ha visto in totale oltre trenta eventi tra performance, masterclass, conferenze, concerti, feedback aperò, che hanno richiamato in media oltre un centinaio di spettatori ogni giorno.
T*Danse - photo credits Daniele Chatrian
Cultura

Si è chiusa in grande ieri – domenica 12 ottobre – l’edizione 2025 di T*Danse – Danse et Technologie, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta.

Un festival che, quest’anno, si è diffuso su un calendario ampio e con una durata di due settimane, dall’apertura della residenza di Amalia Borsellino ad Arvier il 29 settembre, fino alla Maratona delle scuole e alla Battle 1vs1 in Plus Aosta di ieri. Un totale di oltre trenta eventi, tra performance, masterclass, conferenze, concerti, feedback aperò, che hanno richiamato in media oltre un centinaio di spettatori ogni giorno.

E grande è stata anche la qualità delle proposte: “Abbiamo avuto l’onore di ospitare, tra le altre, la Carolyn Carlson Company, una delle più importanti al mondo, oltre a tantissime prime assolute e nazionali, a conferma del richiamo del nostro festival e della sua spinta alla ricerca – commenta la direzione generale del festival, composta da Marco Chenevier, Alessia Pinto, Francesca d’Apolito, Andrea Pagnes –. Questa crescita nella quantità e nella qualità degli eventi è stata possibile grazie ai nostri partner, ed in particolare al contributo che in Ministero della Cultura ci ha concesso per la prima volta, dandoci la possibilità di proporre eventi che qualche anno fa non avremmo neanche potuto immaginare”.

Ma T*Danse non può essere quello che è senza l’apporto e l’appoggio fondamentale del tessuto cittadino: “Non è un caso se è il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta: è un festival che nasce dalla e per la città, che si diffonde in essa e che da lei viene partecipato – proseguono gli organizzatori –. Questo è soprattutto evidente in alcuni appuntamenti, come i progetti Pcto, la Maratona delle scuole di danza e circo valdostane, la battle finale, ma anche nella organizzazione: senza il Club degli Host, che ospitano nelle loro abitazioni gli artisti del cartellone, non sarebbe sostenibile”.

T*Danse - photo credits Daniele Chatrian
T*Danse – photo credits Daniele Chatrian

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