Indagare la relazione tra l’uomo e la natura attraverso le suggestioni dei movimenti della terra e dell’acqua, che possono essere a volte terribili e a volte, nella loro lentezza, meravigliosi e creatori. E’ “terre(in)moto” lo spettacolo che verrà portato sul palco del Giacosa di Aosta dalla Compagnia “Teatro Instabile” interamente dedicato alla memoria dell’alluvione che ha colpito la Valle d’Aosta dieci anni fa. L’appuntamento è per venerdì 15 ottobre e in replica sabato 16 ottobre in apertura della “Saison Culturelle”.
Uno spettacolo costato due anni di progettazione e lavoro al compositore Christian Thoma e il light designer Rocco Andreacchio: il risultato è un intreccio fra musica, danza contemporanea e l’illuminotecnica.
“La società contemporanea – dicono gli autori – nella catastrofe ripiomba nella percezione della sua fragilità. Questi eventi distruttivi fanno crollare le sovrastrutture che ci siamo costruiti mentre davamo per scontato gli agi della vita moderna e scordavamo l’essenza della natura, cui noi apparteniamo. Possono essere però una chance per riscoprire noi stessi e per darci la possibilità di ricostruire al meglio”.