The Avengers 2, da sabato le prove costume. L’attesa fra indiscrezioni e conferme

Il casting non è stato ancora del tutto completato ed è stata fatta per ora una prima scrematura, parte della quale verrà direttamente visionata dalla seconda unità di regia.
Iniziati i casting di The Avengers - Age of Ultron al Forte di Bard
Cultura

Per ora ci sono soltanto indiscrezioni. Tutto blindato e bocche cucite per l’inizio delle riprese di ‘Avengers’ in Valle d’Aosta.
La megaproduzione Disney infatti non ha lasciato fin qui niente al caso: informazioni telegrafiche e contratti che impediscono qualsiasi fuoriuscita di informazioni, sia per le comparse che per gli amministratori dei vari comuni coinvolti.

Quello che si sa è che il casting non è stato ancora del tutto completato ed è stata fatta per ora una prima scrematura, parte della quale verrà direttamente visionata dalla seconda unità di regia. Indiscrezioni giungono anche dal Forte di Bard, che sarà set blindatissimo a partire da venerdì 21 marzo e che verrà chiuso sabato 22 marzo.
Cominciano a spuntare all’interno della fortezza i primi macchinari di scena, con operai intenti a predisporre alcune strutture tubolari metalliche e, mentre l’organico della produzione è praticamente raddoppiato negli ultimi 2/3 giorni, ci si prepara alle scene con le comparse. Nessuno spazio all’improvvisazione: “Tutto quello che avviene qui – ci assicurano – è stato ampiamente provato e simulato, sia in studio sia al computer”.

Confermata Saint-Vincent come base operativa per le comparse, nella fattispecie il Palais assieme ad altre due o tre zone ancora da scoprire che fungeranno da ‘appoggio’ per gli effetti speciali e le varie ‘crew’ della produzione, il 27 e 28 di marzo si aggiunge una nuova location: si girerà infatti qualche breve scena anche nel borgo di Donnas.
Saint-Vincent sarà quindi base operativa per le comparse che verrano in seguito da lì dislocate sui vari set preparati: “Mi hanno telefonato lunedì scorso per dirmi che mi avevano preso – spiega uno dei ragazzi selezionati al casting – e mi hanno chiesto se confermavo di essere disponibile per tutta la settimana dal 24 al 28 marzo. Mi hanno chiesto inoltre se avessi problemi di cuore perché sembra che ci sarà da correre parecchio. Mi hanno comunicato che la base logistica sarà a Saint-Vincent e che ogni giorno ci ritroveremo lì per poi essere portati sui set in pullman. Infine mi hanno congedato dicendomi che avrebbero ritelefonato per fissare un orario per la prova costume prevista per lunedì 17”. Le prime prove dovrebbero iniziare già nella giornata di domani.

A Verrès sarà invece il centro storico ad essere interessato dalle riprese, con gli occhi puntati sul ponte: “So che devono girare delle scene qua a Verrès, e sembra che faranno esplodere una macchina sul ponte”, spiega un abitante del luogo. Accanto alle esplosioni sembra che il copione preveda in Valle anche simulazioni di un terremoto.

Voci di corridoio che, giocoforza, si concretizzano nelle delibere emanate dai comuni interessati. Sul sito del Comune di Verrès infatti, un avviso pubblico informa che: “La produzione ha scelto di ambientare alcune scene del film anche nel Comune di Verrès, in particolare in Via Caduti Libertà, Via Martorey, Via Giardini, Vicolo Evançon, Piazza René de Challant. Le riprese avverranno nel Comune di Verrès nei giorni 26, 27 e 28 marzo 2014 ad orario continuato”.
L’avviso rassicura i cittadini di Verrès spiegando che la produzione del kolossal garantirà l’accesso alle singole dimore, la sicurezza durante le scene con effetti speciali. Il Comune ha anche convocato, per la serata di mercoledì 19 marzo, un incontro pubblico presso il Salone comunale di Piazza Europa per illustrare il piano contrattato con la produzione cinematografica e rispondere ad eventuali domande dei cittadini.

Piccola curiosità, sull’avviso pubblico del Comune di Verrès si legge inoltre: “Per esigenze di scena, la produzione chiede la gentile collaborazione della popolazione coinvolta nell’area del set. Si prega per quanto possibile di evitare di affacciarsi dalle finestre, dai balconi e dalle porte delle rispettive abitazioni durante i ciak”.

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