Torna Frontdoc, il Festival del Cinema di Frontiera dal 10 al 13 novembre in Cittadella

32 i film in concorso, scelti tra 371 pellicole giunte da oltre 55 paesi di tutto il mondo. Così si presenta Frontdoc 2016, che riprende il filo interrotto con l'edizione 2012. Vicquéry, Apa Vd'A: "Vogliamo essere diventare un festival di riferimento".
Frontdoc 2016
Cultura

371 film arrivati da tutto il mondo, provenienti da 55 diversi paesi in rappresentanza di tutti e 5 i continenti del globo. Da qui il lavoro di scrematura, durato oltre sei mesi, per arrivare a selezionare le 32 pellicole che comporranno l'ampio mosaico di Frontdoc 2016, il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera che si terrà in Cittadella dei Giovani da giovedì 10 a domenica 13 novembre 2016 organizzato dall'APA VdA, l'Associazione dei Professionisti dell'Audiovisivo della Valle d'Aosta, in stretta collaborazione con il Comune di Aosta, la Chambre Valdôtaine, la Film Commission Vallée d'Aoste, Confartigianato Imprese Valle d'Aosta, CNA Valle d'Aosta, ADAVA e Cittadella.

Si riprende così il filo, interrotto nel 2012, di Frontdoc, i cui organizzatori non nascondono l'ambizione di crescita: “Se una volta Frontdoc rappresentava una vetrina – ha spiegato in conferenza stampa Laurent Vicquéry, Presidente APA – ora diventa un concorso internazionale, con 15 anteprime nazionali e globali in concorso, e con alcuni film premiati in grandi Festival come al Sundance”.

Una manifestazione che rinasce, proprio nel momento storico in cui in Valle si è creato il vuoto – per certi sensi drammatico – dopo la 'dipartita' del Noir in Festival: “Accanto all'obiettivo di 'fare cultura' – prosegue Vicquéry – c'è quello di far crescere le professionalità sul nostro territorio. Ci piacerebbe riuscire a diventare in futuro un festival di riferimento e sarebbe bello, un domani, leggere nei programmi di altri festival la scritta 'Vincitore di Frontdoc 2016”.

Al centro, la Cittadella dei Giovani, all'interno della quale sono stati 'reclutati' i ragazzi che faranno parte della Giuria giovani che da quest'anno potrà conferire il premio speciale alle classiche categorie lungo, medio e cortometraggio alle quali, da quest'anno, si aggiunge quella dei film 'sperimentali': “La Cittadella è un territorio di frontiera – spiega Fabio Molino, uno dei gestori della struttura di via Garibaldi -, di persone che passano, si fermano, ritornano. La Giuria giovani, poi, si lega perfettamente alle nostre finalità”. Attorno, invece, gli altri partner a fare rete: “Siamo entusiasti di partecipare – chiosa Filippo Gérard – e di avere un festival che potrà crescere ancora e diventare un grande richiamo turistico”. Un festival il cui “Ripristino era doveroso” secondo Stefania Riccardi, Presidente della Film Commission VdA anche per “promuovere il linguaggio audiovisivo e sostenere le nostre professionalità, occasione di crescita per tutto il territorio”. Soddisfatto anche l'assessore comunale di Aosta alle Politiche Sociali Marco Sorbara: “È molto bello pensare Aosta al centro del mondo per 4 giorni, l'importante è che non sia un evento 'a spot' ma che riesca ad avere continuità, ed in questo il Comune è vicino all'organizzazione”.

Infine, anche Frontdoc avrà il suo 'simbolo' nel premio. E non è l'Orso di Berlino né il Leone di Venezia: “Abbiamo scelto come emblema queste 'mucchine' – spiega Vicqéry indicandole sul tavolo di fronte a sé –, ognuna diversa, che rappresentano anche tutte le persone che hanno lavorato a lungo per la riuscita di questo festival”. Con gli occhi, in realtà, già proiettati verso l'edizione del 2017.

 

Il programma completo di Frontdoc 2016
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