Torna il Summit Grand Continent, tra gli ospiti anche Paolo Gentiloni

L'appuntamento dal 3 al 6 dicembre tra Bard e Courmayeur. Gentiloni interverrà nella nuova UniVda con una lectio magistralis sul Trattato del Quirinale.
Paolo Gentiloni
Cultura

Più di 150 ospiti di fama internazionale per la seconda edizione del Summit Grand Continent, l’evento annuale della rivista di geopolitica europea, che anche quest’anno torna in Valle d’Aosta dal 3 al 6 dicembre, in partenariato con la Regione.

Sarà un’edizione itinerante, con tanti appuntamenti tra Bard e Courmayeur. Si comincia il 3 dicembre, alle 14,30, ad Aosta, nella nuova sede dell’Università della Valle d’Aosta, con il convegno sui rapporti italo-francesi a tre anni dall’adozione del Trattato del Quirinale. Tra i relatori, il già ministro Franco Bassanini oggi presidente di Astrid, che riunisce più di 400 accademici, ricercatori ed esperti, specializzati nell’analisi, progettazione e implementazione delle politiche pubbliche, delle riforme istituzionali e amministrative, della regolazione dell’economia, della transizione ecologica,  dell’economia digitale e dei problemi dell’Unione Europea. Con lui, anche l’ambasciatore di Francia Martin Briens. La conclusione  sarà affidata a Paolo Gentiloni, già presidente del Consiglio dei Ministri, che terrà una lectio magistralis sulla relazione tra l’Italia e la Francia nella costruzione europea. Introdurrà i lavori il presidente della Regione, Renzo Testolin.

Dalle 18,30 alle 19,30, ci si sposta alla biblioteca regionale Bruno Salvadori, sempre nel capoluogo, dove tre esponenti di Science Po, Hugo Micheron, Marlène Laruelle della Washington University e Marc Semo di Le Monde discuteranno, in francese, della nuova guerra dell’informazione: tra Trump e Putin.

I lavori si concludono al Forte di Bard dalle 20,30 alle 21,30. Il presidente della Bibliothèque nationale de France, Gilles Pécout, storico di fama internazionale, condividerà alcuni elementi della sua ricerca su Cavour concentrandosi sulla sua relazione con la Valle d’Aosta e con il Forte di Bard, in un dialogo con la presidente del Forte, Ornella Badery, e dell’assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri.

Quest’ultimo animerà in mattinata all’ex-Cotonificio Brambilla di Verrès un incontro rivolto alle scuole sugli effetti dell’Intelligenza artificiale con Alessandro Aresu, autore di un nuovo libro pubblicato da Feltrinelli, “La geopolitica dell’IA” e Juan Carlos de Martin, professore al Politecnico di Torino.

Gli eventi di Aosta e Bard sono aperti al pubblico nei limiti dei posti disponibili. 

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