Manca meno di una settimana alla riapertura, per il quarto anno consecutivo in Piazza Caveri, del “Marché Vert Noël”, il mercatino di Natale della città di Aosta che, in virtù della particolare ambientazione, rappresenta ormai una realtà consolidata nel panorama delle manifestazioni di settore.
La cerimonia d’inaugurazione, con il tradizionale taglio del nastro, si svolgerà venerdì 2 dicembre alle ore 18 e il mercato resterà aperto fino all’8 gennaio 2012.
Anche quest’anno sarà riproposta l’idea di ricreare un colorato villaggio alpino, con tanto di strade e piazze, attraverso l’impiego di 29 chalets in legno, così come resterà immutata la ricetta vincente della manifestazione. Ogni giorno, dalle 10 alle 20 (il 25 dicembre e l’1 gennaio dalle 16 alle 20), i visitatori potranno curiosare tra le “strade” del villaggio alla ricerca di un’idea regalo o più semplicemente per ammirare le produzioni artigianali, nei settori quali: candele, saponi, oggetti in ceramica e in legno, oggetti e mobili di antiquariato, accessori di abbigliamento in lana cotta e feltro, canapa, pizzi, addobbi natalizi, prodotti gastronomici tipici valdostani, vini, dolciumi e pasticceria.
Confermato anche il sodalizio con la delegazione valdostana dell’Associazione nazionale alpini che, come di consueto, gestirà un punto di ristoro i cui proventi verranno devoluti per iniziative benefiche.
Il Comune torna inoltre a scommettere sui “pacchetti” (quello enogastronomico, “Aosta con Gusto”, quello dedicato all’arte, alla storia e alla cultura,“HistoricAosta”, e l’offerta di soggiorno incentrata sul benessere “Carezze d’Acqua”) mirati ad affiancare al piacere della visita al Marché Vert Noël anche ulteriori motivi di interesse a seconda delle predilezioni personali. Sperando che ottengano più successo dello scorso anno.
“Abbiamo voluto promuoverli di nuovo – ha affermato l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio, Patrizia Carradore – perché crediamo che il mercatino natalizio possa diventare motivo di attrazione per il movimento turistico e commerciale non solo del capoluogo ma anche delle altre località valdostane, come dimostrano le richieste di informazioni che giungono ai nostri uffici e a quelli turistici regionali da ogni parte d’Italia e d’Europa”.