Tramà tesse la sua terza edizione tra i binari della Stazione Ferroviaria di Aosta

Il festival di arte contemporanea torna ad Aosta con una mostra negli spazi della stazione ferroviaria dall'11 fino a al 18 ottobre. Tramà prevede anche alcuni laboratori e appuntamenti per le scuole.
Stazione Ferroviaria AOSTA
Cultura

Tramà torna ad Aosta da venerdì 11 a venerdì 18 ottobre, con la sua terza edizione a tessere legami tra territorio e arte. Quest’anno il festival di arte contemporanea – un progetto artistico di Luciano Seghesio di Inarttendu, Silvia Musumarra e Simonetta Pedicillo, sviluppato a cura di “Paratissima” e realizzato con il sostegno del Comune di Aosta, vedrà anche la collaborazione della società Reti ferroviarie italiane che metterà a disposizione gli spazi della stazione di Aosta, non solo gli interni.

A presentare la terza edizione della rassegna di artisti contemporanei del territorio e non solo, Lorenzo Germak fondatore e CEO di Paratissima Torino che, durante la conferenza stampa di questa mattina, ha raccontato la nascita della manifestazione aostana: “il format di Paratissima vuole estendersi e mettersi a disposizione delle realtà locali portare l’opportunità ad artisti locali emergenti, ma anche alle organizzazioni che hanno voglia di organizzare appuntamenti artistici e organizzare qualcosa di nuovo, interagire e creare legami e collaborazioni con enti locali. Per noi l’organizzazione locale di Aosta è un successo perché ha mantenuto la sua autonomia completamente e ogni anno dobbiamo intervenire sempre meno”

Tramà conferenza stampa
Tramà 2024 conferenza stampa

La grande novità di questa edizione è, appunto, il luogo dell’esposizione: “abbiamo scelto noi la stazione ferroviaria come location – una proposta sostenuta da RFI – e così il progetto é partito. Tramà nasce per portare un po’ di contemporaneità in città e nutrire l’ambiente artistico locale. Attraverso questa sede abbiamo trovato il modo di riconnettere la stazione alla città attraverso l’arte, ma anche di valorizzarne le caratteristiche architettoniche e storiche di fine ‘800 inizio ‘900”: per questo collaboreremo con il FAI che terrà delle visite guidate alla scoperta dell’edificio” spiega l’organizzatrice Silvia Musumarra.

Non sarà solo la stazione ad ospitare Tramà: lo spazio Plus sarà partner della manifestazione ospitando l’esposizione del progetto di Cécile Barailler e Mathieu Gorelli “The valdostaner” venerdì 11 ottobre alle 18. Il teatro di Plus ospiterà anche un incontro per gli studenti delle scuole superiori nelle mattinate di mercoledì 16 e giovedì 17. La storica dell’arte Marzia Capannolo guiderà una riflessione sul tema “Il viaggio come percorso di crescita e formazione”. In parallelo, la fiber artist Maria Antonela Bresug condurrà un entusiasmante laboratorio per ragazzi, un’opportunità per esplorare l’arte tessile. Prenotazione necessaria via email all’indirizzo trama.aosta@gmail.com.

Otto gli artisti scelti, tra valdostani e non. Giuliano Cataldo Giancotti, Carla Sutera Sardo e Edoardo Meda occuperanno rispettivamente la banchina 2 e banchina 1 con opere di scultura, grafica e arti pittoriche. Riccardo Mantelli lavorerà, invece, nel sottopasso della stazione con un’installazione grafica. Antonio Toma riempirà con la sua installazione l’ingresso e infine Massimiliano Lucchetti utilizzerà per la sua opera audiovisiva la sala d’aspetto, Cécile Barailler e Mathieu Gorelli allestiranno il bar della stazione con illustrazioni di alcune immagini storiche rilette in chiave contemporanea.

Il programma

  • Venerdì 11 ottobre: inaugurazione e momento stampa
    Ore 18.00 – Lancio di “The Valdostaner” presso la caffetteria degli spazi Plus (partner dell’evento) Inaugurazione del progetto grafico ispirato alla celebre rivista “The New Yorker” che viene reimmaginata graficamente nel progetto di Cécile Barailler e Mathieu Gorelli, in collaborazione con altri giovani artisti valdostani.
    Ore 18.30 Vernissage di Patrick Passuello per l’inaugurazione della sua mostra presso galleria InArtTendu in via Martinet 6.
  • Sabato 12 ottobre
    10.30 – stazione di Aosta: preview e inaugurazione ufficiale (su invito) con interventi degli organizzatori e delle autorità e una visita guidata della mostra con gli artisti.
    11.30 – banchina n° 1: aperitivo di benvenuto (su invito) offerto dagli organizzatori del festival
    11.30 – 18.00: porte aperte a tutti i visitatori
  • Domenica 13 ottobre: giornata aperta al pubblico
    Dalle 10.00 alle 18.30 Visite libere per tutti: i volontari saranno presenti per offrire visite guidate e garantire la sicurezza
    Dalle 16.00 alle 18.00 Evento Speciale: Laboratorio di poesia visiva presso il bar della stazione a cura di Giulio Gasperini in collaborazione con il SAI (Sistema Accoglienza Integrazione).
  • Da lunedì 14 a venerdì 18 ottobre: apertura 9.00 – 18.00 tutti i giorni
    Ingresso libero con visite guidate disponibili su richiesta e volontari sempre presenti per raccontare il festival. Per le scuole: visite organizzate su prenotazione, altrimenti ingresso libero
  • Martedì 15 ottobre dalle 17.30 alle 19.30
    Il laboratorio creativo Il Molo, situato in via Monte Vodice 6, ospita un workshop di linoleografia, un’antica tecnica di stampa. Attraverso incisioni su linoleum i partecipanti potranno creare stampe originali.
  • Mercoledì 16 ottobre
    La storica stazione di Aosta si trasforma in un luogo di cultura: il 16 ottobre alle ore 18.00 presso il bar della stazione, la storica dell’arte Marzia Capannolo terrà un talk intitolato “Il viaggio come percorso di crescita e formazione“.  Per partecipare è necessaria la prenotazione via e-mail all’indirizzo trama.aosta@gmail.com
  • Venerdì 18 ottobre:
    FAI Giovani Aostavisite guidate esclusive in due turni: alle 16.30 e alle 17.30
    Per prenotare il tuo posto, invia un’email a: aosta@faigiovani.fondoambiente.it
    Gran Finale della 3ª Edizione di Tramà
    Ore 18.30 Cerimonia di chiusura

 

 

Una risposta

  1. Bellissima iniziativa. L’arte nei luoghi abbandonati, dismessi e fatiscenti, memoria condivisa di un tempo lontano quando erano spazi vivi e nevralgici per la comunità. La cittadinanza tutta acquisisce così, artisticamente, una nuova, e partecipata, consapevolezza dell’ineluttabilità del processo di dismissione del treno in Valle D’Aosta.
    Prossimi passi? La ferrovia tutta, fino a Ivrea: ciclabile, l’insopportabile / insostenibile cesura rappresentata dai vecchi binari: eliminata, il centro città: finalmente ricollegato all’area F8 – per i profani, il piazzale della funivia di Pila e dintorni.
    Mettete fiori nelle vostre locomotive.

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