Tre giorni a suon di bande a Saint-Vincent

Da venerdì 17 a domenica 19 ottobre al Palais di Saint-Vincent si svolge la terza edizione del "Concorso bandistico internazionale Vallée d'Aoste". Oltre una ventina le formazioni presenti tra cui Spagna e Ungheria.
Cultura

Sarà l’esibizione della “Bellante Band Primo Riccitelli” ad aprire la terza edizione del “Concorso bandistico internazionale Vallée d’Aoste” che si terrà da venerdì 17 a domenica 19 ottobre al Palais di Saint-Vincent. Organizzato dall’Orchestre d’Harmonie della Valle d’Aosta, con il patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, l’evento di tre giorni ospiterà numerose bande musicali e orchestre provenienti dall'Italia e da vari paesi europei, tra cui Spagna e Ungheria.  L’apertura di questa edizione avverrà alle ore 17,30 di venerdì ad opera della Bellanteband “Primo Riccitelli” affermata in ambito nazionale ed internazionale e diretta dal maestro Michele Furia. A comporre il corpo bandistico sono 48 elementi per la maggior parte giovani musicisti abruzzesi.

Al concorso partecipano 24 formazioni, tra bande musicali e orchestre. Sei sono le categorie previste dal concorso che prevede, tra l’altro, una piccola sfilata nel centro di Saint-Vincent alle ore 11 del mattino delle bande che si confronteranno giornalmente. I premi in palio vanno da 400 a 4000 euro.

"Nonostante sia solo alla sua terza edizione – commenta in una nota  il Presidente della Regione, Augusto Rollandin – è ormai diventato un appuntamento di rilievo nel panorama musicale ed un evento capace di attirare numerosi turisti. Le bande musicali sono un’espressione vivace della nostra Regione: in passato esse hanno rappresentato per tanti giovani valdostani l’unica possibilità di avvicinarsi alla musica, per imparare a suonare uno strumento, per coltivare una passione. Nei nostri paesi la banda ha sempre accompagnato lo scorrere della vita, nelle feste, come nelle occasioni tristi, nei momenti istituzionali come in quelli popolari attraverso un apporto indispensabile, creato dal saper avvicinare le persone e fare percepire in modo più profondo un senso di appartenenza e di condivisione. Sono state e sono ancora occasione di aggregazione, servizio per la comunità, opportunità di crescita culturale".   

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