Una vetrina importante per due studentesse valdostane dell’Istituto d’Arte

I lavori di Silvia Scuttari e Selene Stella sono stati selezionati tra gli oltre 4800 poster esaminati dalla giuria di Good50x70. La mostra, dedicata alla comunicazione sociale, è attualmente allestita in piazza Chanoux.
Silvia Scuttari
Cultura

Un orsacchiotto di peluche campeggia su un fondo bianco e netto, nello stile delle pubblicità firmate da Oliviero Toscani. E' un oggetto piacevole, che ci rimanda al mondo spensierato dell'immaginario infantile. Lo sguardo, dapprima rassicurato, si sofferma perplesso su un particolare che desta crescente inquietudine: il simpatico orsetto ostenta due teste. "Nuclear is not cute", si legge sotto l'immagine, il nucleare non è tenero, non è carino. E' uno dei poster selezionati per la mostra itinerante allestita in questi giorni in piazza Chanoux e dedicata alle opere vincitrici del concorso internazionale Good50x70, nato per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alla cultura della solidarietà e della responsabilità. L'ha ideato e realizzato Silvia Scuttari, giovane studentessa valdostana.

Scorrendo uno dopo l'altro i lavori esposti nella piazza centrale di Aosta si può apprezzare, una decina di metri più in là, un altro poster, realizzato questa volta da Selena Stella, una ragazza di Aosta, anche lei, come Silvia, allieva dell'Istituto d'arte locale, e in particolare di Maurizio Casale, docente e grafico valdostano. Anche in questo caso il messaggio viene affidato a un unico oggetto non del tutto conforme, ma dal forte potere evocativo. Questa volta si tratta di un ibrido tra una pala e una penna stilografica, uno strumento le cui estremità rimandano al mondo della cultura e dell'educazione, da un lato, e a quello del lavoro dall'altro. A lato si legge: "work and study win poverty", il lavoro e lo studio vincono la povertà. Insomma, tramontati falce e martello, è giunta l'era della penna e della pala.

I due poster sono stati selezionati da una giuria di designer e creativi di fama mondiale, assieme ad altri 208 lavori realizzati da professionisti e studenti di tutto il mondo, su un totale di quasi cinquemila opere inviate. Si tratta di un risultato eccezionale e imprevisto, considerata la qualità della selezione. I due poster faranno il giro del mondo, assieme a tutti gli altri lavori, nelle altre tappe di questa esposizione itinerante.
Lo scorso giugno Silvia Scuttari ha partecipato a un workshop a Milano, sempre legato alla manifestazione Good50x70, e tenuto da Alain Le Quernec, graphic designer di fama mondiale. Nell'ambito del seminario la giovane ha partecipato alla realizzazione di altri poster sul tema dell'impatto mediatico delle epidemie virali, e un suo manifesto è stato selezionato, assieme ad altri quattro, per partecipare assieme a Good50x70 alla Triennale di Milano.

Intanto in queste ore, in piazza Chanoux, comitive di studenti, matite alla mano, si danno da fare per concepire e realizzare altre opere, esercitando così la propria creatività e capacità di sintesi grafica. Gli stessi, lo scorso marzo, avevano partecipato a un workshop legato alla mostra Good50x70, e svoltosi all'Istituto d'arte di Aosta.

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