Venezia festeggia il “suo” cinetico Ferruccio Gard

La Serenissima festeggia l'artista valdostano e i suoi 80 anni con una grande antologia nel cuore della città lagunare
ferrucio gard
Cultura

Cinetico e per questo in costante movimento e carico di energia. Ferruccio Gard, valdostano ormai adottato da Venezia è stato festeggiato da La Serenissima per i suoi 80 anni. L’inaugurazione di Il Gard Cinetico. Sono solo 4 x 20, quella che lui stesso definisce “la sua antologia più grande e completa” si è tenuta nel cuore della città, nella sede di Piazza San Marco dell’ Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa ed è stata “una grande manifestazione con più di 250 persone, un’emozione, una gioia unica soprattutto perché si  è tenuta qui a Venezia, città di cui adoro gli abitanti e specialmente il loro saper affrontare avversità e diversità”, riconosce lo stesso artista.

Gard, di origini valdostane, nasce nel dicembre 1940 ed è uno dei massimi esponenti dell’arte neocostruttivista, programmata e cinetica che pratica dal 1969. Ha partecipato a sette Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995, 2007, 2009, 2011 e 2017), all’XI Quadriennale di Roma (1986), a due Biennali Internazionali Architettura di Venezia (2016 e 2021) e a numerose mostre internazionali sull’arte cinetica. Il valdostano è uno dei massimi esponenti della op art e fra i protagonisti della linea optical-costruttivista della pittura italiana, è ancora in piena attività e anzi, rifacendosi al grande Ennio Flaiano, non si sente un “vecio” ma un giovane che ha compiuto i vent’anni 4 volte, da qui parte del titolo dell’antologia.

Ferruccio Gard
Ferruccio Gard

80 anni, uno stile ben riconoscibile, ma senza dubbio la voglia di sfidare costantemente la propria idea e il mondo artistico: “Noi cinetici, quei pochi che sopravvivono, non ci fermiamo mai – scherza Gard -; non ci fermiamo dal 1962, da quel giorno in cui organizzammo la nostra prima mostra a Milano, nel negozio Olivetti. So e riconosco l’importanza della riconoscibilità dell’artista e quanto sia fondamentale, ma rincorro sempre qualcosa di nuovo, è un tratto distintivo del mio pensiero artistico e della corrente in cui mi sono riconosciuto e mi riconosco da sempre”.

Il mettersi alla prova sempre, senza scendere a compromessi sulla riconoscibilità del proprio tratto artistico, non sono solo parole nella vita artistica di Gard, che infatti sta lavorando a delle sculture in plexiglass, materiale nuovo, lavorazione nuova, ma sempre con la spinta tipica dei cinetici, senza tradirsi mai. Anche il ritorno alla tela bianca è un ritorno alla coerenza cinetica, ma senza sacrificare la ricerca sui colori: “Sono un po’ tornato alla tela bianca, ma questa volta facendo uno studio sul grigio e inserendo solo nero e varie sfumature di grigio, meno di 50 eh (ride n.d.r.); nonostante continui a fare ricerca e opere con i colori ritengo che il nero e il bianco siano veri e proprio colori, come sosteneva anche Emilio Vedova”.

Con la partecipazione a questa mostra, curata da Giovanni Granzotto ed Evento collaterale della 57ma Biennale, Ferruccio Gard è stato ulteriormente e definitivamente consacrato fra gli artisti storicizzati dell’arte programmata e cinetica e l’expo potrà essere visitata fino al 10 aprile alla Galleria di Piazza San Marco, 71/c, dal mercoledì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30, con ingresso libero.

2 risposte

  1. Mi chiamo Sara Grillo, figlia di Pasquale Grillo che lei ha conosciuto quando ancora era ancora qui nella nostra Valle. Con piacere l’ho virtualmente ritrovato e ne sono felice. Tengo sempre con cura il suo dono delle mie nozze nel lontano 1970. Complimenti per il suo percorso di vita che se me lo permetterà continuerò a seguire.
    Cordiali saluti
    Sara Grillo

  2. Cara Alessandra, mi complimento con te, hai scritto un bellissimo articolo.
    Con la speranza di farci l’abitudine, ti terrò al corrente delle mie prossime
    mostre…
    Vorresti vivere in un film?
    Il mio terzo romanzo, appena uscito ” Com’è gialla Venezia”, un thriller fra horror e comicità, forse ( forse) sta per diventare un film.
    Ti segnalerò al regista quando si metterà alla ricerca degli attori.
    I miei più cordiali saluti.
    Ferruccio Gard

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