‘Via Francigena a Cavallo’: Mogol inaugura il 18 aprile da St-Oyen il ‘test event’

'Un nuovo progetto europeo per itinerari antichi'. Parte dalla Valle d'Aosta il progetto internazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fise, l'Associazione Parlamentari Amici del Cavallo e in prima battuta il Maestro Mogol.
Chateau Verdun a Saint Oyen, punto di partenza della manifestazione del 18 aprile
Cultura
Sarà la Valle d’Aosta ad ospitare le prime tre tappe del progetto internazionale “Via Francigena a Cavallo – Un nuovo progetto europeo per itinerari antichi” che vede coinvolti per la parte italiana il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Federazione Italiana Sport Equestri, l’Associazione Parlamentari Amici del Cavallo e in prima battuta il Maestro Mogol, che ha voluto fortemente questo progetto. L’iniziativa è stata presentata venerdì 4 aprile a Milano contestualmente al Premio Mogol che la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha istituito per il Maestro.

Mogol venerdì 18 aprile prossimo insieme ad un gruppo di cavalieri, composto anche da Guide di Turismo equestre e da tecnici federali valdostani, inaugurerà il “test event” che partendo da St.Oyen, nella Valle del Gran San Bernardo in Valle d'Aosta, porterà i cavalieri fino a Roma attraverso l’antico tracciato della Via Francigena su di un percorso di circa 1000 chilometri divisi in 36 tappe. In Valle saranno circa 90 i km che i cavalieri percorreranno: 18 aprile (St.Oyen – Aosta- Nus), sabato 19 aprile (Aosta – Forte di Bard) e domenica 20 aprile (Forte di Bard – Pont-St-Martin – Palazzo Canavese).
 
Il progetto Europeo per Itinerari Antichi – si legge in una nota – con il percorso della Via Francigena a Cavallo, costituisce una preziosissima occasione per promuovere lo sviluppo del mondo equestre in questa straodinaria declinazione, attraverso la creazione di una rete di Ippovie e di strutture che pongano “l’ippoturista” e il cavallo nel ruolo di protagonisti di primissimo piano. In particolare la via Francigena rappresenterà un “Asse attrezzato”, atto a incrementare il turismo equestre di qualità nel nostro Paese”.

Per secoli – continua la nota – la Via Francigena, che collega Canterbury a Roma, fu percorsa da milioni di pellegrini, mercanti, re, santi e da eserciti di tuttele nazionalità. Ora, grazie al suo recupero e alla sua rivisitazione in chiave europeista, viene restituita con piene valenze naturalistiche, culturali e storiche a chi sceglierà il cavallo quale mezzo elettivo per ripercorrerla. Lungo il suo tracciato, documentato da Sigerico, arcivescovo di Canterbury nel X secolo, la Via Francigena incontra monumenti e scorci di valore assoluto in campo artistico, religioso e culturale sia nelle grandi città, sia nei piccoli borghi e percorrerla è come attraversare duemila anni di storia lungo le mille miglia del suo cammino. L’attualità la ripropone come una dinamica iniziativa che, attraverso il cavallo, riunisce storia, arte, cultura, ambiente e tutela del territorio”.

I cavalieri federali partiranno quest’anno da St.Oyen in Valle d’Aosta per raggiungere la città di Roma e piazza San Pietro. Nella Città Eterna, i cavalieri troveranno ad attenderli anche i cavalieri internazionali e i numerosi appassionati riuniti a Roma in occasione della 76^ edizione del Concorso Ippico Internazionale Ufficiale che avrà luogo a Piazza di Siena, nel cuore di Villa Borghese, dal 22 al 25 maggio 2008.

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