Molte famiglie vivono situazioni di difficoltà sociale ed economica, soprattutto per quanto riguarda alcuni pagamenti che devono essere realizzati a proposito della propria quotidianità, come quello di corrente elettrica, gas o abitazione, per quanto riguarda l’affitto. Per questo motivo, il governo ha messo a disposizione dei cittadini, da diversi anni, un sistema per l’ottenimento del bonus sociale per la corrente elettrica. Si tratta di un sostegno economico che viene regolato grazie all’attività di energia reti e ambiente, che assicura un risparmio nel consumo e nel pagamento di corrente elettrica per quelle famiglie che presentano requisiti tali da dimostrare una situazione di difficoltà dal punto di vista economico e sociale.
In quanto tale, dunque, il bonus sociale non rientra a far parte di un piano di offerte luce casa, destinato da parte di un determinato ente relativo alla corrente elettrica o da un gestore nello specifico, quanto più di un discorso che, indipendentemente dalla tipologia di corrente elettrica che si utilizza, riguarderà certe tipologie di famiglia e di richiedenti. Ecco, dunque, tutto ciò che c’è da sapere a proposito del bonus sociale per la corrente elettrica, a proposito di come ottenerlo e di quali sono i requisiti da rispettare.
Requisiti per l’ottenimento del bonus sociale
Il bonus sociale è un contributo che viene destinato a quelle famiglie che si trovano in difficoltà dal punto di vista economico e sociale, relativamente ad alcuni pagamenti obbligatori da effettuare, come quelli della corrente elettrica o del gas. L’accesso al sostegno economico messo a punto da parte del governo è possibile per mezzo di una richiesta che l’intestatario della corrente elettrica e della fornitura dovrà inoltrare al servizio di riferimento, allegando una documentazione Isee relativa al proprio reddito familiare.
In primo luogo, dunque, bisognerà dimostrare che l’utilizzo della corrente elettrica avviene per un uso domestico, successivamente sarà necessario rispettare alcuni requisiti economici, tra cui quelli relativi a una certa soglia da non superare per ottenere il bonus. Quest’ultimo è destinato a quei nuclei familiari che presentano un Isee non superiore a 9530 € o a quelle famiglie che presentano quattro figli a carico e che rientrano a far parte del novero delle famiglie numerose, il cui Isee non superi 20.000 €. Infine, il bonus per la corrente elettrica viene destinato anche a coloro che sono già beneficiari di un reddito o di una pensione di cittadinanza.
Quale documentazione presentare e a quanto ammonta il bonus
A questo punto, dopo aver analizzato quali sono i requisiti relativi al bonus sociale e alle caratteristiche di quest’ultimo, si possono prendere in considerazione anche altri interrogativi correlati al primo. In primo luogo, il documento da presentare è la dichiarazione sostitutiva unica che permette di attestare la situazione reddituale di una determinata famiglia in un anno di riferimento.
La domanda può essere presentata al Comune, al Caf o al sito dell’Inps, mentre il valore del bonus che si ottiene sarà commisurato sia al numero di componenti del nucleo familiare, sia all’effettiva situazione di difficoltà dimostrata dalla dichiarazione dei redditi. Il valore del bonus sarà osservato, di volta in volta, in bolletta, con uno sconto rispetto al costo complessivo da pagare segnato nella voce dei pagamenti. In alcune occasioni, può capitare che lo sconto che una famiglia ottiene abbia un valore più elevato rispetto al prezzo da pagare, dunque la bolletta presenterà un dato in negativo: in quei casi, si può sia aspettare che il bonus si accumuli e decresca, nel corso dei mesi, sia decidere di ritirare il tutto attraverso un bonifico bancario o un pagamento presso l’ufficio di riferimento o altre autorità competenti nel campo