Quando Natale fa rima con regalo, trovare l’idea giusta per stupire i propri cari e i propri amici con doni inaspettati rischia di divenire un’autentica sfida. Da profumi e make-up a borse e accessori, dalla gastronomia tipica all’enologia locale, da intimo e pigiami a libri e cancelleria, i valdostani già si affrettano a fare i propri acquisti per non rischiare di arrivare impreparati alla più che vicina vigilia.
Profumeria e make-up
Tra le proposte maggiormente gettonate nel campo della profumeria figurano sicuramente le fragranze italiane e straniere più in voga, come Chanel e Montale, spesse volte abbinate ad altri prodotti di skincare o di make-up in simpatici pacchi natalizi. Per coloro che desiderano optare un dono utile e selezionato ad hoc, poi, allettanti possono essere anche i comodi cofanetti contenenti trattamenti mirati per ambedue viso e corpo, alcuni dei quali riutilizzabili in un secondo momento come beauty case da viaggio. Se poi pennelli e accessori per la barba possono strappare un sorriso agli uomini più raffinati, non mancano nemmeno regali per tutta la casa quali per esempio candele e profumatori per ambiente arricchiti da note invernali e golose quali cannella, spezie, vaniglia e mela.
Cambiando negozio e marche senza allontanarsi dal settore della cura della persona e della pelle, in aggiunta, sono numerose le vetrine abbellite da una serie di confezioni a sfondo natalizio contenenti di preferenza articoli generici quali bagno doccia e creme mani preferite per la donna e shampoo o dopo barba per l’uomo. Differente ancora la propensione delle ragazze più giovani, attirate dalle collezioni delle feste e dalle edizioni limitate dei propri trucchi preferiti, per l’occasione resi maggiormente brillanti e di effetto.
(Informazioni fornite da profumeria Jolies choses e profumeria Bottega verde)
Borse e accessori
Questo Natale 2022 pare particolarmente adatto per i compratori più esigenti, che, chiamati a pensare a un dono pratico e ragionato per i propri affetti, scelgono spesse volte prodotti quali borse, portafogli e portachiavi in resistente pelle, più gettonati quelli firmati Armani e in generale le pelletterie toscane: adatti tanto alla donna quanto all’uomo, quasi sempre essi vengono associati tra di loro richiamando materiali, colori e ruvidezza in un abbinamento che vuole essere un regalo completo e funzionale. Per coloro che possiedono un budget limitato, per converso, le attività aostane propongono alternative maggiormente economiche ma ugualmente di qualità quali cappelli, sciarpe, guanti e custodie per smartphone o tablet.
Larga parte della clientela si dice al contrario piuttosto scettica circa il regalare capi di abbigliamento, giudicandoli troppo personali quanto a tonalità, taglie e vestibilità, aspetti che se errati o tralasciati rischiano di costringere il destinatario del pacco natalizio a recarsi in negozio per il reso. Un valido piano B, in tal senso, può essere rappresentato dalla bigiotteria, ampia e variegata categoria atta a soddisfare qualsivoglia portafoglio e generalmente comprendente articoli poco soggetti a cambi.
(Informazioni fornite da Zanetta e Anima e corpo)
Gastronomia ed enologia
Un regalo commestibile non si rifiuta mai: lo sanno bene i numerosi compratori delle feste, che spesse volte preferiscono stupire i propri cari con le eccellenze enogastronomiche locali piuttosto che rischiare di sbagliare il proprio annuale regalo. Se il turista pare approvare maggiormente i sapori tipici ed erbosi di vini e liquori valdostani – tra i più acquistati sicuramente amari, génepy e grappe prodotti dalla distilleria Saint Roch – alcuni dei quali addirittura provenienti dalle aziende agricole di piccoli ma talentuosi produttori nostrani, i residenti amano andare sul classico e sul tradizionale di composte di frutta, mieli, castagne, salse, sughi e fonduta, il tutto derivante dalle produzioni artigianali Alpenzu – tra le quali ketchup, salsa barbecue e composta di fragole premiati “Gambero rosso” – e ben assemblato all’interno di cesti regalo dalla forma però particolare e costituiti, anziché di monotono vimini, di più curiosi legno o cartone.
Vi sono poi realtà commerciali del capoluogo che offrono ai propri avventori prodotti nuovi e genuini capaci di strappare una esclamazione di sorpresa e un sorriso ai destinatari di quell’insolito regalo: ne sono un valido esempio le birre artigianali a marchio Via dei birrai 32 vendute in abbinamento con i più conosciuti giochi di società o i vasi in argilla cruda de Il fienile denominati “Il cocciuto” e contenenti cacio cavallo invecchiato un anno, ambedue divertenti da aprire e gustare in compagna nonché facilmente riutilizzabili anche dopo il consumo. Irrinunciabili, poi, anche le consuete accoppiate tra vini e formaggi, proposti sia nella canonica forma di ricco cestino sia all’interno di scatole comodamente riciclabili e impreziosite da affettati, pane, taralli, frutta, marmellate e mieli.
(Informazioni fornite da Alpenzu e latteria Erbavoglio)
Intimo e pigiami
Volendo scendere più sul personale del destinatario del proprio regalo, alfine, i pigiami risultano essere ancora scelte canoniche ma vincenti quanto a comodità e utilità: must have di questa stagione nonché coccola contro il freddo pungente dell’inverno, essi vengono selezionati da ambedue giovani e adulti, affascinati dalle collezioni esclusive in caldo pile o dalle loro fantasie natalizie e peculiari.
Ma se per dormire nel calore e nel comfort di un buon abbigliamento notturno è necessario spendere qualche soldo in più, per coloro che invece desiderano regali semplici ma originali calze e babbucce possono rivelarsi funzionali sia per il giorno che per la sera. Accanto a tali piccoli ma ben sfruttati doni, spazio alla fantasia tra uomini e amici, che in chiave scherzosa puntano sempre sul regalare boxer e calzini con fantasie invernali o spiritose; più intimo e sensuale il presente per fidanzate o mogli, valorizzato da materiali quali seta o pizzo o da colorazioni attraenti quali nero o rosso.
(Informazioni fornite da Tezenis e L’intimo per te)
Libri
C’è poi chi a Natale preferisce regalare e regalarsi un viaggio in compagnia di personaggi sorprendenti.
Fra i libri più venduti nelle librerie aostane, da mettere sotto l’albero, c’è “Un cuore in vetta”, il racconto della seconda vita della valdostana Milena Bethaz. Rimanendo fra gli autori italiani è gettonato il ritorno del commissario Ricciardi – “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” – di Maurizio De Giovanni, “Gradini che non finiscono mai”, l’autobiografia del fisico, già premio Nobel Giorgio Parisi, il romanzo di Simone Tempia “Il Piero o la ricerca di una felicità”, la nascita del villaggio operaio di Crespi d’Adda in “Al di qua del fiume” di Alessandra Selmi, l’ultima opera del collettivo di scrittori Wu Ming “Ufo 78” e “No Sleep Till Shengal” di Zerocalcare.
Fra gli autori stranieri, dieci anni dopo “Spillover” conquista il pubblico “Senza Respiro” di David Quammen. A proposito di ritorni lo fa in grande stile anche l’autrice di “Wonder”, RJ Palacio con il suo ultimo romanzo “Pony”. Altri titoli regalati sono “Lezioni di chimica” di Bonnie Garmus, “Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo” di Charlie Mackesy, “La montagna ghiacciata” di Emily Hawkins, R. Fresson e “L’ottava vita” di Nino Haratischwili.
Da poco presentata è molto richiesta nelle librerie aostane anche la guida Lonely Planet sulla Valle d’Aosta.
(Informazioni fornite da librerie Aubert, Briviodue e A’ la Page)