Mercato immobiliare, nell’ultimo anno un 22% in meno di compravendite

Se a livello nazionale, infatti, negli ultimi 6 anni si è avuto un calo del 51% delle compravendite in campo residenziale, in Valle d'Aosta la diminuzione è stata del 35% (22% soltanto tra il 2011 e il 2012). I dati presentati oggi dalla Fiaip.
Economia

"Manca la speranza e una visione del futuro più ottimista". Il mercato del mattone, seppur in misura minore rispetto al resto d’Italia, accusa contraccolpi anche in Valle d’Aosta, come spiegato oggi dai rappresentanti della Federazione italiana agenti immobiliari professionali (Fiaip).

Se a livello nazionale, infatti, negli ultimi 6 anni si è avuto un calo del 51% delle compravendite in campo residenziale, in Valle d’Aosta la diminuzione è stata del 35% (22% soltanto tra il 2011 e il 2012).

"Le misure del Governo Monti – ha sottolineato Roberto Nale, Presidente Fiaip Valle d’Aosta – hanno risanato i conti pubblici ma dall’altro lato hanno messo in difficoltà l’economia reale di cui il mercato immobiliare costituisce un settore trainante".

Nel gioco domanda e offerta il settore nell’ultimo anno ha conosciuto una diminuzione dei prezzi del 10% circa. Oggi un appartamento ad Aosta nuovo costa dai 2400 euro al mq (l’anno scorso era di 2700) fino ai 3400 (3.800 nel 2012), l’usato in buono stato viene venduto dai 1800 ai 2700 euro/mq mentre un immobile da ristrutturare va dai 1200 ai 1700 euro/mq. A Cervinia centro i prezzi vanno dai 5.500 ai 6.100 per il nuovo, 4.500/5300 per l’usato e 3.800/4500 da ristrutturare. Courmayeur si conferma la più cara con prezzi per immobili in centro fra gli 8.550/9900 (9.500 – 11.000 del 2012) per il nuovo e 7650/9000 per l’usato.

Male, anzi malissimo, il settore delle locazioni industriali, con capannoni industriali che rimangono sfitti mentre per quelle residenziali il problema segnalato dai rappresentanti Fiaip rimane quello delle garanzie che sempre meno persone, con contratti di lavoro precario, sono in grado di offrire al locatario.

Qualche barlume di speranza sembra arrivare invece nel settore turistico. “Negli ultimi anni – ha sottolineato Patrizia Diémoz – abbiamo registrato un più 33% per le locazioni di seconde case da parte soprattutto di turisti stranieri. E’ questo sicuramente un ambito da valorizzare, cercando anche di ampliare l’offerta, lavorando in sinergia con la Regione. "
 

 

 

 

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