Reddito di cittadinanza, oltre 530 card caricate in Valle d’Aosta

Al 30 aprile scorso nella nostra regione i richiedenti erano 1366: 291 domande sono state respinte mentre 538 risultavano in lavorazione. Per i centri per l'impiego prevista l'assunzione nel triennio 2019 - 2021 di 22 unità a tempo indeterminato.
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Economia

Sono 537 le card del Reddito di cittadinanza caricate al momento in Valle d’Aosta. Al 30 aprile scorso nella nostra regione i richiedenti erano 1366: 291 domande sono state respinte mentre 538 risultavano in lavorazione. La parte del leone la fa Aosta con 622 domande presentate, a seguire Saint-Vincent con 71, Chatillon 63, Pont-Saint-Martin 45, Verrès 40, Sarre 73 e Saint-Pierre 31.

“Alcuni dei beneficiari si stanno presentando ai centri per l’impiego con la card o l’sms di accoglimento della domanda” racconta Emiliano Bambace  dirigente regionale dei Centri per l’impiego – “Al momento però non possiamo fare altro che trattarli come normali utenti e quindi iscriverli ai nostri servizi. Solo da metà giugno potremo convocarli per la firma dei primi patti per il lavoro e l’inclusione arriverà“. Lo slittamento è legato alla necessità di dotare i centri per l’impiego per l’impiego di infrastrutture tecnologiche uniformi, in grado di dialogare con l’Inps, Anpal e regioni.

Non tutti i percettori del reddito di cittadinanza saranno però chiamati dai centri per l’impiego per sottoscrivere il patto per il lavoro ed attivare un percorso di inserimento occupazionale. Una parte infatti beneficerà di misure di inclusione sociale o della pensione di cittadinanza.

L’Anpal ha promesso di mettere a disposizione delle Regioni in questi giorni la lista dei richiedenti del Reddito di Cittadinanza ammessi al beneficio. Difficile avere al momento un quadro preciso dei beneficiari.

Nel frattempo si avvia a conclusione la selezione dei Navigar assunti da Anpal – una ottantina le domande per i sei posti destinati alla Valle d’Aosta – che dovranno fornire un’assistenza tecnica ai centri per l’impiego. Previsto anche il rafforzamento di quest’ultimi, con l’assunzione nel triennio 2019 – 2021 di 22 unità a tempo indeterminato. Spetterà in questo caso all’Amministrazione regionale indire le procedure concorsuali, le prime già nei prossimi mesi andranno a individuare le prime sette persone.

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