Il nome, 45 Gradi Nord, richiama la longitudine di Châtillon, e formalmente è un ristorante, un’impresa, ma dietro si nascondono molte più cose.
Anzitutto una “Simulimpresa” che l’Ipra – l’Istituto Professionale Regionale Alberghiero – ha avviato assieme all’Adava per mettere i suoi ragazzi, segnatamente la classe 4^C della Fondazione Turistica, nella condizione di imparare a gestire un locale in ogni sua parte che per la precisione è un “Restaurant d’application”, una Azienda cooperativa simulata, per mettere sul tavolo – letteralmente – una serie di otto cene dal 20 dicembre fino a maggio.
“Sarà possibile per tutti andare a mangiare all’Ipra – spiega il Presidente Adava Filippo Gérard – e i ragazzi potranno provare ad essere imprenditori, a gestire le prenotazioni, il marketing, fare promozione, l’accoglienza degli ospiti, prendere le comande e valutaremenù e intolleranze alimentari, senza andare in concorrenza con ristoranti della zona. E i valdostani potranno, via donazione, contribuire a far vedere un’eccellenza della Valle”.
Otto appuntamenti, otto menù
La particolarità, parliamo infatti di ragazze e ragazzi tra i 17 e i 18 anni, è nella scelta delle materie prime, dei ruoli e dell’organizzazione capillare di questa simulazione: dalle scelte dei piatti agli abbinamenti con i vini, i cocktail, ma anche la scelta della musica di sottofondo.
E sui piatti i ragazzi hanno le idee chiarissime: “La filosofia – spiega Mattia Chasseur, che nel ristorante svolgerà il ruolo impegnativo dell’amministratore delegato e dello chef de cuisine – è quella della materia prima di qualità, di nicchia, prodotta da aziende valdostane poco conosciute, per piatti preparati sempre con prodotti di stagione e freschi”.
Dove spinte “ardite” e tradizioni si possano legare armoniosamente: dalla “spuma” di boudeun, alla tegola salata di accompagnamento, fino alla Vapelenentse cremosa – ma con il cavolo croccante – fino alla tartiflette rivisitata e impreziosita dalla Toma di Gressoney e lo Jambon de Bosses, ogni serata da 45 Gradi Nord sarà diversa, e da scoprire.
I ragazzi al centro
L’obiettivo è uno soltanto, e lo spiega il professore Alberto Domenighini, che coordina il progetto: “Il fine di quest’impresa è imparare, anche perché parliamo di studenti del quarto anno, non di professionisti. Imparare anche a fare impresa, anche sbagliando, e attraverso un conto corrente aperto appositamente, dare una parte del ricavato in beneficenza e una parte alla scuola, per comprare attrezzature e materiale”.
“Rispetto ad uno stage – commenta ancora Gérard – sono i ragazzi ad essere alla testa di tutto, e alla guida di una simulazione di impresa che però deve avere anche sostenibilità”.
E, come ogni ristorante che si rispetti, è stato attivato un sito internet e soprattutto un logo studiato direttamente da una classe del Liceo Artistico di Aosta – in uno scambio tutto tra giovani e per giovani – che verranno invitati a mangiare all’inaugurazione.
Tanta Valle, anche nel bicchiere
Oltre al cibo la scelta dei ragazzi della 4^C si concentra anche sulla carta dei vini: “Abbiamo deciso di scegliere diversi vini rossi, bianchi e spumanti – spiega invece Nicolò Tamiozzo, il Food & Beverage Manager dell’impresa – e ne abbiamo selezionati tre valdostani e tre nazionali per ogni categoria”.
Gli appuntamenti
Si parte come detto, nella sede Ipra a Châtillon, in via Italo Mus, il 20 dicembre. Il prossimo appuntamento sarà invece il 15 di gennaio. Da buon ristorante poi, per i 40 posti disponibili, è gradita la prenotazione, che si può fare attraverso il modulo da compilare in fondo al sito, o chiamando il 379 1723818 o via mail, all’indirizzo ristorante45n@gmail.com.