Air Vallée: riattivazione della licenza e dei voli su Pescara e Napoli. Pronte altre tre rotte

Michele Costantino, patron della compagnia aerea, ha presentato ai dipendenti il nuovo cda e il piano di rilancio garantendo che i problemi gestionali saranno risolti in tempi rapidi così come la liquidazione degli stipendi arretrati
Economia
Crisi aziendale e ricorso agli ammortizzatori sociali sono i due temi all’ordine del giorno nella riunione convocata per oggi al ministero del Lavoro a Roma tra la proprietà Air Vallée e le organizzazioni sindacali di categoria. Dalla scorsa settimana all'Air Vallée è stata sospesa la la licenza di esercizio di trasporto aereo dall'Ente nazionale dell'aviazione civile – ENAC per "problematiche finanziarie e operative rilevate a carico della società". Si sarebbe tratta in verità di un’autosospensione avviata dall’amministratore delegato Federico Wendler dopo la rimozione dalla carica lo scorso 5 novembre. Alla testa del cda c’è ora Gianfranco Albisini, ex amministratore dell'aeroporto di Forlì.
Michele Costantino, patron della compagnia aerea, che ieri 9 novembre era in visita ad Aosta, ha presentato infatti ai dipendenti il nuovo consiglio di amministrazione e il piano di rilancio garantendo che i problemi gestionali saranno risolti in tempi rapidi e così come la  liquidazione degli stipendi arretrati. Costantino ha inoltre affermato la riattivazione della licenza e che in settimana riprenderanno i voli su Pescara e Napoli mentre sarebbero pronti i protocolli di accordi per i voli con Genova, Forlì e l’Aquila. Il patron di Air Vallér dunque rilancia e in merito al “rosso” della società parla di circa 200 mila euro smentendo così quanto affermato da Wendler che accennava ad una cifra che si aggirerebbe sui 2,5 milioni di euro, un terzo del capitale. Per questo motivo l’ex Ad avrebbe chiesto un’assemblea straordinaria così come da Codice civile. “A controllare i conti è ora una società di revisione – ha evidenziato Costantino –  ma c’erano debiti inesistenti e mai siamo rientrati nella situazione prevista dal Codice Civile”.

"Sono messaggi positivi quelli inviati dalla società – commenta Ivan Viglietti, della Uil trasporti Vda ma noi vogliamo sia fatta chiarezza sul futuro piano industriale e chiediamo alla Regione di fare la sua parte perché un aeroporto senza vettore sarebbe una cattedrale nel deserto".

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