E’ appena partita la bella stagione, ma è già tempo di saldi estivi. Oggi, sabato 2 luglio, inizia ufficialmente in Valle d’Aosta, così come in molte regioni italiane, la stagione dei saldi estivi che si concluderanno obbligatoriamente entro 60 giorni. La decisione di uniformare le date dei saldi sul territorio nazionale è stata presa alcuni anni fa per evitare concorrenze sleali.
Gli obblighi dei venditori sono sempre gli stessi. Il negoziante che aderisce ai saldi deve esporre cartelli informativi ben visibili. I prodotti oggetto della vendita di fine stagione o saldi devono essere chiaramente distinguibili da quelli venduti al prezzo ordinario e devono riportare in modo ben visibile il relativo prezzo e lo sconto o il ribasso praticato, espresso in percentuale rispetto al prezzo normale di vendita.
Anche le raccomandazioni ai consumatori per evitare fregature non cambiano. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Per la prova dei capi: non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante mentre sui pagamenti le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.