Alpifidi approva il bilancio. Nel 2024 ha erogato quasi 40 milioni di crediti complessivi

Il dato è emerso dall'Assemblea Alpifidi. I flussi di credito complessivi erogati nel 2024 sono cresciuti del 5 per cento e gli stock complessivi hanno raggiunto la quota di 135,6 milioni di euro, in crescita del 7 per cento.
L'Assemblea di Alpifidi ad Aosta
Economia

Con l’Assemblea generale, si è chiuso l’iter delle Assemblee dei soci di Alpifidi convocate per approvare il bilancio dell’esercizio 2024. Nell’Assemblea separata di Aosta, il presidente Stefano Fracasso, presentando la relazione del Consiglio di amministrazione, ha evidenziato soprattutto la crescita dell’attività creditizia di Alpifidi nel suo complesso dell’ultimo esercizio. Crescita accompagnata – ha detto – da una qualità del credito più che buona e adeguati coverage per le posizioni deteriorate.

I flussi di credito complessivi erogati nel corso del 2024 – intesi come garanzie rilasciate, fidejussioni e credito diretto – hanno sfiorato i 40 milioni di euro con una crescita del 5 per cento e gli stock complessivi hanno raggiunto la quota di 135,6 milioni di euro, in crescita del 7 per cento.

Il Volume delle Attività Finanziarie ha superato invece i 168 milioni, “ben sopra la soglia imposta dalla Banca d’Italia per mantenere l’iscrizione nell’Albo Unico che permette ad Alpifidi, non solo di concedere garanzie, ma anche di continuare ad erogare quei prodotti e servizi riservati ai Confidi iscritti all’Albo quali le fidejussioni dirette, il credito diretto e la consulenza finanziaria”, spiega una nota.

“Dal punto di vista patrimoniale – si legge ancora –, il Confidi si presenta ben solido con un Total Capital Ratio del 27,21 per cento (quattro volte superiore al limite del 6 per cento richiesto dalla Banca d’Italia ai confidi vigilati)”.

Nel presentare, più nel dettaglio, i dati dell’attività 2024 il direttore generale Roberto Ploner ha evidenziato che al 31 dicembre 2024 Alpifidi conta 8.645 soci ordinari costituiti da imprese e professionisti e sette soci sovventori; mentre lo stock complessivo di garanzie ammonta a 123 milioni 548mila 027 euro e lo stock di credito diretto a 12 milioni 110mila 426. Complessivamente, inevce, lo stock di credito intermediato cuba a 135 milioni 658mila 453 euro, ripartito per il 75 per cento sulla filiale di Aosta ed il 25 sulla filiale di Cuneo.

Nel corso del 2024 – ha aggiunto Ploner –, Alpifidi ha erogato 39,7 milioni di euro di crediti complessivi, di cui 33 milioni di garanzie e 6 di credito diretto, ripartiti per il 63 per cento sulla filiale di Aosta e il 37 per cento quella di Cuneo.

Le garanzie in bonis – prosegue la nota Alpifidi – rappresentano il 90,18 per cento del totale, mentre le garanzie deteriorate il 9,82 per cento, di cui il 7 per cento sono garanzie relative a pratiche a sofferenza presso le banche. Queste – si legge ancora – sono prudenzialmente svalutate del 70 per cento mentre il coverage complessivo (svalutazioni prudenziali a copertura del rischio di default) delle posizioni deteriorate sfiora il 60 per cento. Il patrimonio netto della società ammonta invece ad oltre 19 milioni 785mila 747 euro ed i Fondi propri a 19 milioni 455mila 816 euro.

A questo si aggiunge l’indice di solidità patrimoniale rappresentato dal CET1 – Total Capital Ratio si attesta al 27,21 per cento; mentre le disponibilità finanziarie proprie del confidi ammontano ad oltre 20,6 milioni, in buona parte investite in strumenti finanziari a basso rischio, le disponibilità di terzi (Fondi di Terzi) in gestione ammontano a 10,5 milioni.

Il margine di intermediazione cuba a 2 milioni 578mila 234 euro, mentre crescono del 5 per cento i costi operativi totali (comprensivi delle svalutazioni), che ammontano a 2 milioni 295mila 322 euro.

L’esercizio 2023, infine, si chiude con un utile di 220mila 576 euro.

Commentando i numeri, il Direttore Generale evidenzia “il buono stato di liquidità del confidi che ha consentito di limitare la richiesta di funding per l’erogazione del credito diretto utilizzando disponibilità proprie. La solidità patrimoniale del confidi è confermata dall’indice Total Capital Ratio in costante crescita negli anni”.

“Buona è anche la qualità del credito con uno stock di garanzie classificate in bonis che supera il 90 per cento e, di conseguenza, le garanzie deteriorate inferiori al 10 per cento che presentano una copertura media del 60 per cento”.

“Questi – ha aggiunto – dati dimostrano come Alpifidi non abbia fatto mancare il proprio sostegno alle imprese, soprattutto alle micro imprese e, attingendo anche alle risorse pubbliche disponibili quali il Fondo centrale di garanzie per le Pmi ed i Fondi di Terzi messi a disposizione dalla Regione Valle d’Aosta e dal Ministero del Made in Italy, abbia mantenuto un livello di rischio contenuto e comunque adeguatamente presidiato dalle svalutazioni effettuate e contemporaneamente abbia erogato finanziamenti alle imprese a tassi estremamente competitivi”.

Non solo: “I risultati 2024 sono pienamente allineati al Piano Industriale 2024-2026”, ha concluso il Direttore. Al termine dei lavori, il presidente Fracasso ha ringraziato tutti i dipendenti di Alpifidi “per l’egregio lavoro svolto e in particolar modo il direttore generale Roberto Ploner che, dopo 20 anni di Direzione di Alpifidi, a fine anno lascerà l’incarico e sarà sostituito da Davide Boccato che entrerà a far parte dell’organico di Alpifidi già nel prossimo mese di giugno per garantire un adeguato passaggio di consegne”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte