"Il miglior risultato di sempre". Aosta Factor Spa chiude il 2014 con un utile ante imposte di 3.362.126 di euro che portano ad un utile netto di 2.249.217 euro, in crescita del 59% sull’anno precedente. Il progetto di bilancio è stato varato nei giorni scorsi dal Cda guidato da Jean-Claude Mochet.
Nel corso del 2014 la società ha realizzato un turnover di 819,5 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al 2013, pur nell’ambito di una crescita dell’intero settore limitata al 2,8%. Gli impieghi finanziari a reddito, spinti dallo sviluppo progressivo della produzione commerciale, specificatamente sui valori medi dell’esercizio hanno raggiunto un risultato di 168,5 milioni euro, in crescita del 9,8% rispetto al 2013.
“In un momento ancora problematico per l’economia del Paese e per il nostro territorio, Aosta Factor ha raggiunto risultati che confermano la bontà della visione strategica alla base del piano triennale – sottolinea in una nota il Presidente Jean-Claude Mochet – a dimostrazione che gli obiettivi industriali realizzati, attraverso il costante impegno a sostenere le imprese di ogni settore e dimensione, soprattutto per loro in un momento così difficile nei rapporti con il sistema finanziario, sono stati la naturale conseguenza e hanno premiato la costante determinazione messa in campo dalla struttura”.
Altri dati che arrivano dal bilanco riguardano il margine da interessi, cresciuto del 16,6%, toccanto quota 4.365.234 euro, le commissioni nette, 3.559.784 (+ 30,5%) o ancora il margine da intermediazione 7.925.018 euro (+ 22,4%).
“Siamo consapevoli che le linee guida aziendali e la loro puntuale applicazione, agevolino la valorizzazione della Società e sviluppino le sue potenzialità – commenta il Direttore generale Marziano Bosio – attestando l’efficacia degli investimenti strutturali messi a punto. Con i suoi risultati e con l’eccellenza dei suoi indici di produttività ed efficienza, Aosta Factor intende mantenere un ruolo da protagonista tra le iniziative di espressione regionale, contribuendo allo sviluppo del PIL locale e soprattutto offrendo ad alcuni meritevoli giovani laureati valdostani, come già nel 2014, nuove specialistiche opportunità di lavoro”.