15 milioni di euro per l’alluvione, Adava: “Difficile accedere ai ristori per il mancato fatturato”

In 10 giorni viene richiesto alle imprese di produrre una una perizia asseverata da parte di un revisore contabile che attesti la riduzione dell’utile. Adava chiede una dilazione dei tempi per la presentazione della documentazione.
Assemblea Adava
Economia

“È sostanzialmente impossibile, in così pochi giorni, riuscire ad elaborare un vero e proprio bilancio sui due soli singoli mesi.” Dopo la pubblicazione ieri del decreto stabilisce i criteri, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione dei 15 milioni di euro destinati alle imprese turistiche, ricettive e di ristorazione danneggiate dall’alluvione che ha colpito la Valle d’Aosta e il Piemonte il 29 e 30 giugno 2024, l’Adava si fa promotrice delle preoccupazioni del settore.

“Mentre esprimiamo apprezzamento per le risorse stanziate e l’attenzione dedicata alle imprese del nostro settore che hanno subito danni materiali – sottolinea il Presidente di Adava, Luigi Fosson – parecchie perplessità sussistono invece sui ristori per i danni indiretti (calo fatturato). I requisiti previsti per accedere all’iniziativa, ovvero la necessità di produrre entro 10 giorni dalla pubblicazione della piattaforma per la presentazione delle domande, una perizia asseverata da parte di un revisore contabile che attesti la riduzione dell’utile, rendono di fatto inaccessibile l’agevolazione alla maggior parte delle imprese coinvolte.”

Per questo l’Associazione ha chiesto e ottenuto già in mattinata un incontro con l’Assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques e i suoi funzionari nel corso del quale lo stesso Assessore ha contattato il Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo per rappresentare la problematica e richiedere una dilazione dei tempi per la presentazione della documentazione.

“In giornata invieremo una specifica circolare alle strutture ricettive nostre associate per informarle sulla pubblicazione del provvedimento e sulle modalità di presentazione delle domande – conclude il presidente Fosson – ma per come è stato scritto il decreto, quantomeno nei casi di danni indiretti, il rischio è che sarà particolarmente difficile accedere ai ristori per il mancato fatturato.”

Proroga dei termine che secondo l’Assessore Giulio Grosjacques, intervento oggi al Celva, difficilmente arriverà. “È difficile che possa esserci una proroga perché a questo decreto ne seguirà un altro di assegnazione dei fondi che dovrà essere emanato entro la fine dell’anno per non perdere le risorse.
In una prima fase, non erano previsti i ristori per i mancati utili, questa mattina subito dopo la pubblicazione del decreto che abbiamo inviato anche al Cpel per poterlo inviare a tutti i Comuni, l’Adava ha messo l’accento sulle enormi difficoltà che ci saranno da parte degli operatori nel fare la domanda per ottenere i ristori, al di là della tempistica, per il calcolo e per le procedure necessarie”.

Le modalità di attuazione del decreto, aggiunge ancora l’Assessore “avvalorano il lavoro che il governo regionale ha fatto scegliendo di non ristorare proprio per la difficoltà nell’andare a calcolare queste somme, ma di sostenere le imprese con dei prestiti a tasso zero per un periodo piuttosto lungo. Le prime perplessità sono uscite dall’Adava e girate al capo di gabinetto del ministro Santanchè. Riguarderanno oltre a noi anche i comuni della regione Piemonte, che non avendo dei danni materiali ma dei danni per mancati utili avranno delle difficoltà in più rispetto alle nostre aziende che invece, per quel che riguarda i danni materiali, avendo praticamente tutte fatto domanda per la prima ordinanza di Protezione civile hanno le perizie asseverate e quindi potranno fare domanda anche per questo contributo a fondo perso, che sarà al netto di ciò che ristoreranno l’ordinanza di Protezione civile e le polizze assicurative”.

Arrivano i 15 milioni di euro per le imprese turistiche danneggiate dall’alluvione

Maltempo e danni a Cervinia Foto di Nicole Jocollé
Maltempo e danni a Cervinia Foto di Nicole Jocollé

Atteso da settimane, è stato pubblicato lunedì 11 novembre, il decreto del Ministero del Turismo che stabilisce i criteri, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione dei 15 milioni di euro destinati alle imprese turistiche e ricettive, nonché di ristorazione, danneggiate dall’alluvione che ha colpito la Valle d’Aosta e il Piemonte il 29 e 30 giugno 2024.

A chi sono rivolti i fondi

Destinatari del fondo da 15 milioni di euro sono gli operatori turistici che svolgono le seguenti attività: attività turistiche e ricettive; impianti di risalita e di innevamento artificiale; stabilimenti termali; noleggio attrezzature sportive invernali; agenzie di viaggio e tour operator; scuole di alpinismo; scuole di sci; parchi tematici e parchi di divertimento; agriturismi; ristorazione; trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente e settore fieristico.

Per accedere alle risorse stanziate, i soggetti interessati devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: aver subito danni materiali alle attività prettamente turistiche e ricettive quale conseguenza diretta degli eventi alluvionali, ove non coperti da polizza assicurativa o da contributo pubblico volto a ristorare il danno subito e aver subito, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 agosto 2024 rispetto all’analogo periodo del 2023, una riduzione almeno pari al 30% dell’utile al lordo di interessi, imposte e tasse, costi di ammortamento e costi del lavoro unicamente connessi allo stabilimento colpito dall’alluvione.

Come presentare domanda

L’istanza di accesso dovrà essere presentata esclusivamente attraverso la compilazione del format digitale accessibile dal link che verrà pubblicato entro 5 giorni dall’emanazione del decreto sul sito web istituzionale del dicastero. La domanda potrà essere presentata entro e non oltre il decimo giorno successivo alla pubblicazione del collegamento per l’accesso allo sportello telematico.

La domanda deve essere sottoscritta dal legale rappresentante con firma digitale; se presentata da un delegato, va allegata la delega firmata. È ammessa anche la firma autografa in caso di mancanza del sistema di firma digitale.

La domanda deve contenere una dichiarazione esplicita che, per i medesimi danni, non sono stati richiesti altri ristori pubblici, per evitare sovracompensazioni del danno.

La percentuale del contributo è calcolata in base al numero totale di domande ammissibili e alla disponibilità delle risorse e solo a seguito della verifica della regolarità degli adempimenti contributivi e fiscali e della veridicità delle dichiarazioni fornite.

La quota di 15 milioni di euro prevista dal Ministero del Turismo per la Valle d’Aosta e il Piemonte deriva da un accordo raggiunto a metà ottobre .

2 risposte

    1. Ci sono: mutui agevolati con FinAosta!! Adesso stanziano qualcosina, ma il 90% dei ristori cash arrivano dal Ministero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte