Artigianato di tradizione: sospese le nuove regole ‘a data da destinarsi’

Lo ha deciso oggi, venerdì 26 settembre, la Giunta regionale che ora intende seguire nuove strade per regolare la materia. Un tema delicato e controverso sul quale è già caduta la testa della Dirigente delle attività promozionali, Paola Ippolito.
Il cartello di protesta che capeggia in alcuni stand
Economia

Punto e a capo. La delibera che fissava nuove regole per l’artigianato di tradizione, e creando parecchio malcontento fra gli operatori del settore, è andata definitivamente in soffitta “fino a data da definire”.

Lo ha deciso oggi, venerdì 26 settembre, la Giunta regionale che ora intende seguire nuove strade per normare la materia. “Vogliamo che le polemiche – ha detto l’assessore alle Attività produttive, Ennio Pastoret – siano ricondotte ad un confronto più utile per lo sviluppo dell’artigiato in Valle”.

Il provvedimento adottato nel 2007 aveva scatenato un putiferio in occasione dell’ultima Fiera di Sant’Orso con alcuni espositori che hanno inscenato una protesta coprendo le proprie opere durante il passaggio delle autorità, il giorno dell’inaugurazione. Già il 18 gennaio e poi a marzo, l’esecutivo regionale aveva deciso di rimandare l’applicazione delle disposizioni ponendo il termine al 30 settembre.

Da oggi, invece, è tutto sospesa a una data indefinita, in attesa che venga elaborata una proposta “il più possibile coordinata e condivisa” con i soggetti coinvolti. Per ora restano valide quindi le vecchie regole, stabilite nel 2003.

Un tema delicato e controverso, quello della regolamentazione dell’artigianato di tradizione, sul quale è già caduta la testa della Dirigente delle attività promozionali, Paola Ippolito, trasferita all’assessorato alla Sanità dopo l’insediamento della nuova Giunta regionale.

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