“La ripresa post coronavirus è una sfida da affrontare insieme”. L’auspicio del Presidente di Confindustria Valle d’Aosta Giancarlo Giachino, parte da via Conseil des Commis per arrivare, attraverso la “rete” al secondo piano di piazza Deffeyes. Qui collegati in videoconferenza, nella loro prima uscita pubblica, ci sono il presidente Erik Lavevaz e gli Assessore Carlo Marzi e Luigi Bertschy. L’Assemblea annuale di Confindustria, inizialmente prevista in presenza nella sede dell’Aeroporto regionale, si è tenuta in streaming, con il presidente nazionale Carlo Bonomi collegatosi telefonicamente.
“L’instabilità politica, che da qualche anno caratterizza la nostra regione e la mancanza di scelte genera incertezza e ciò ci preoccupa moltissimo” evidenzia Giachino ricordando come “la pandemia ha aggravato la situazione. I ritardi della politica si sono decuplicati, mettendo in risalto la sua inadeguatezza, cui si aggiunge una burocrazia sterile che continua a imperversare penalizzando le aziende”.
Guarda con fiducia al nuovo governo regionale il presidente di Confindustria auspicando che “serenità e continuità dell’azione politica e amministrativa, ma soprattutto che vi sia una vera assunzione di responsabilità da parte di chi è stato delegato a rappresentare i valdostani nella massima assemblea. Mi auguro che chi sieda in Consiglio regionale abbia lungimiranza e la forza necessaria per raggiungere obiettivi condivisi per una Valle d’Aosta migliore, autonoma e a statuto speciale”.
Dalle imprese associate a Confindustria, ricorda ancora Giachino “dipendono, direttamente o indirettamente, un terzo degli occupati della nostra regione. Per questo chiediamo iniziative forti e immediate e siamo noi pronti a proporle. Sentiamo la responsabilità di riprenderci la nostra regione con progetti attuali e anche visionari. Non basta più andarsi verso il cambiamento ma saperlo interpretare e gestire”.
Via Conseil des Commis chiama, piazza Deffeyes risponde, promettendo innanzitutto disponibilità al dialogo “per venire incontro alle necessità della Valle d’Aosta e di chi fa impresa in Valle d’Aosta” dice l’Assessore Marzi. “Già dalla prossima settimana lavoreremo con voi, con le altre associazioni di categoria – conferma l’Assessore Bertschy – e con chi vorrà affiancare l’amministrazione regionale in questa sfida”. Ricorda l’enorme responsabilità assegnata alla politica in questo momento, il neo presidente Lavevaz. “La politica deve riappropriarsi del ruolo di sintesi fra le diverse necessità del tessuto economico sociale, una necessità che non può che nascere attraverso il dialogo. Bisogna riaccendere un nuovo modo di procedere sia nel mondo politico, sia con i protagonisti dello sviluppo che siete voi”.
Da Aosta a Milano. “Speravamo che tutto questo fosse alle nostre spalle – ha detto il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi – purtroppo ci ritroviamo con dati molto difficili, il momento è veramente per il paese. Avevamo già detto che l’Italia avrebbe chiuso con Pil minore del 10%, tradotto 180 miliardi di euro in meno per la nostra economia. Il danno potrebbe essere pari alle risorse che arriveranno nei prossimi anni dal Recovery Fund”.