Bando neoimpresa: oltre 530 mila euro per sostenere neoimprenditori valdostani

17 Marzo 2023

Una trentina di domande sono già state presentate, ma c’è ancora tempo fino al 30 novembre 2023. Dopo la sperimentazione dello scorso anno, ritorna in Valle d’Aosta il Bando Neoimpresa che destina oltre 533mila euro al supporto, non solo economico, delle persone disoccupate o in cerca di nuova occupazione che vogliano aprire un’impresa o avviare un’attività come liberi professionisti.

Previsto dal  Piano Politiche del lavoro 2021-2023, il bando offre consulenze individuali per verificare la bontà, in termini di sostenibilità economica, della propria idea imprenditoriale, per redigerne il business plan e approfondire gli aspetti salienti di un’attività autonoma come quelli fiscali, commerciali, contabili e di promozione. Lo stesso mette a disposizione contributi economici a fondo perduto: 8 mila euro per la creazione di imprese, 5.000 euro per le attività libero professionali, entrambi incrementati di 1.000 euro per le imprese femminili.

“Con questa azione vogliamo dare una risposta al mercato del lavoro. Viviamo da tempo una riduzione del lavoro indipendente, un fenomeno che vogliamo invertire perché abbiamo bisogno di imprenditori e di imprenditoria. Da qui la decisione, anche attraverso questo bando, di creare le condizioni perché i nuovi imprenditori possano essere fin da subito sostenuti, aiutati dall’amministrazione regionale” ha spiegato l’Assessore regionale allo Sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy.

Nel 2022 il “Bando Neoimpresa” ha contribuito alla creazione di 25 nuove realtà tra imprese e attività professionali, la metà a titolarità femminile.  I settori maggiormente coinvolti hanno riguardato l’artigianato, il commercio e le attività libero professionali.

Presentato questa mattina ai media il nuovo bando è stato anche l’occasione per incontrare alcuni imprenditori beneficiari. Tra questi Domenico Cifarelli, che ha aperto uno studio di tatuaggi a Nus, Cristal Alvarez Germosen ora titolare di un bar e Annie Gaspard, pedagogista, che ha avviato l’atelier di pittura Closlieu.

 

 

Exit mobile version