"Il continuo scontro fra forze politiche e correnti al loro interno non fa che impoverire la nostra Regione, distogliendo attenzione e risorse dalla soluzione dei problemi della Valle d’Aosta, subordinando l’interesse della comunità ad un mero affare di bottega e di convenienza personale". Sulle motivazioni della sentenza Bcc intervengono con una nota congiunta i sindacati esprimendo "preoccupazione".
"Senza voler esprimere un giudizio sulle vicende giudiziarie degli interessati, preme sottolineare come in questa situazione le “vittime” siano i Dipendenti della Bcc Valdostana, che vedono il nome della loro azienda sottoposto all’attenzione pubblica con connotazioni negative" sottolineato le organizzazioni sindacali.
"E’ ferma convinzione delle scriventi organizzazioni – prosegue la nota – che sia necessario effettuare le opportune distinzioni fra la “governance” della Banca e la quotidiana opera dei 120 dipendenti che, con professionalità, serietà e dedizione, sono sempre stati al servizio delle imprese e delle famiglie valdostane, operando con trasparenza ed onestà, lontano dai riflettori e da logiche di potere, in particolar modo in questi anni di forte crisi economica".