Si chiude con un utile di 53mila euro il bilancio d’esercizio 2021 della Bccv, approvato ieri dall’Assemblea dei soci.
“Dopo aver spesato rettifiche sul rischio di credito per oltre 2,3 mln. di euro che conferma l’irrobustimento degli indicatori di rischio e patrimoniali di BCC Valdostana, nonostante il periodo pandemico – evidenzia Fabio Bolzoni, direttore generale della BCC Valdostana – I dati generali evidenziano, infatti, la diminuzione del “NPL lordo” al 9,14% (dal 10,7% del 2020) con contestuale avanzamento del grado di copertura dei crediti deteriorati al 56,3% rispetto al 51,3% dell’anno precedente; contemporaneamente migliorano i principali coefficienti patrimoniali che vedono il CET1 posizionarsi al 12,48% (12.28% nel 2020), il Tier 1 al 15,87% (15,37% al 2020) e il TCR sostanzialmente stabile al 18,44%”.
All’area verde “Les Iles”, nel Comune di Gressan i lavori sono stati aperti dal saluto del Presidente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Davide Adolfo Ferré, che nel contestualizzare l’attuale quadro internazionale ed economico, ha evidenziato l’impegno e gli sforzi di BCC Valdostana nel conciliare le esigenze di bilancio con quelle di supporto alle famiglie, alle imprese ed al territorio.
“Se da una parte gioiamo per una ritrovata normalità, anche se contrassegnata dalla convivenza con la
pandemia e con i suoi effetti, dall’altra siamo ancora una volta in presenza di un momento particolare a livello
globale e ad un impegno straordinario di attenzione che anche la nostra banca sarà chiamata ad assolvere. – ha evidenziato Ferré – L’Europa si ritrova a dover fare i conti con la guerra, con il costo in termini di vite umane e anche con le imprevedibili, ma sicure ricadute economiche e sociali. Anche l’economia italiana – che si stava faticosamente riprendendo dalla pandemia – ora sta già risentendo delle mutate condizioni: le previsioni di crescita del Pil sono state riviste al ribasso; la volatilità dei mercati finanziari; la carenza delle materie prime e l’aumento vertiginoso del costo delle stesse e dell’energia, sono l’altra conseguenza diretta del conflitto in corso con conseguente aumento dell’inflazione che, a marzo, è salita al 6,7%. Tutti questi fattori pesano fortemente
sull’economia italiana e sulle sue possibilità di crescita nei prossimi anni.”
Una situazione che per il presidente Bccv pone “seri dubbi sull’attuabilità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che già scontava la difficoltà della pubblica amministrazione nel bandire e seguire l’iter del vasto programma presentato l’anno scorso. Un capitolo, quello del PNRR, che ci vedrà impegnati, come banca, in un ruolo strategico, quale cinghia di trasmissione per i flussi di denaro che ne deriveranno”.
Nel ripercorrere i principali eventi del 2021 (chiusura della trattativa sindacale, elezioni e riconferma del CdA,
piano di risanamento) Ferré ha ricordato l’avvicendamento, nel gennaio 2022, tra il direttore Adriano Cesano,
che ha chiuso il suo mandato a dicembre 2021, e il nuovo direttore Fabio Bolzoni, scelto dal CdA per questa
nuova fase di crescita che si concentrerà su azioni di rilancio commerciale e di business sul territorio.
Il primo trimestre 2022 si chiude poi con risultato netto provvisorio rotondo per l’Istituto bancario valdostano, di buon auspicio per la chiusura dell’anno 2022.
“BCC Valdostana celebra 40 anni di attività, una storia iniziata il 4 gennaio del 1982, ma con premesse che
hanno 50 anni, quando l’Associazione Viticoltori di Gressan, dal 1972, si fece promotrice della costituzione,
avvenuta poi nel 1978, di una Cassa Rurale ed Artigiana con lo scopo di gestire in proprio il risparmio. Da
allora tante sono state le tappe che tra aggregazioni, acquisizione di BVA, il superamento di anni difficili dal
punto di vista del “rischio reputazionale”, l’entrata nel Gruppo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo
Italiano, hanno caratterizzato quel lungo processo che ha portato la BCCV “ad essere quella di oggi – sottolinea Ferré – Certo 40 anni per una banca sono pochi, siamo giovani se paragonati a tante altre realtà
bancarie, ma abbiamo realizzato tantissimo guardando al percorso fatto, con alle spalle anni intensi che ci
portano a dire oggi che la BCCV è diventata la banca dei Valdostani che opera per i Valdostani”.
L’assemblea è stata l’occasione per la consegna ai dipendenti delle spille d’oro, per i 25 anni al servizio di Bcc
Valdostana. La “Spilla d’oro del Credito Cooperativo”, un piccolo segno che testimonia come la professionalità dei collaboratori sia un elemento fondamentale per l’attività della Banca, è andata a Roberto Augimeri.
L’assemblea è stata anche il momento per il conferimento delle borse di studio, del valore di 800 euro
ciascuna, ai seguenti laureati nel 2021 soci o figli di soci: Giulia Scalise (Giurisprudenza), Marlène Turille (Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio), Giulia Marchisio (Medicina e Chirurgia), Michela Parise (Medicina e Chirurgia), Federica Chamois (Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici) e Fabien Lucianaz (Lingue e culture per la promozione delle aree montane)