Si complica il percorso di approvazione del bilancio 2018 della Casa da gioco valdostana. L’Assemblea dei soci è convocata per domani, ma è sempre più probabile un rinvio della seduta. Alle perplessità sollevate da una parte della maggioranza regionale, legate soprattutto alla questione della svalutazione degli immobili, si è aggiunta ieri una nota della Kpmg, con cui la società di revisione dichiara agli azionisti del Casinò “l’impossibilità di esprimere un giudizio” sul documento contabile.
Al 31 dicembre 2018 la casa da gioco valdostana, ricorda la Kpmg, ha registrato una perdita d’esercizio di 55 milioni 116mila euro (Nda dato in peggioramento rispetto ad una prima bozza) ed evidenzia un patrimonio netto negativo pari a 13 milioni 545 mila euro.
“Su tale risultato hanno impattato in maniera rilevante svalutazioni di immobilizzazioni per 45 milioni 692mila euro ed i costi relativi alla ristrutturazione aziendale in corso. Inoltre l’ammontare complessivo per debiti esigibili entro l’esercizio successivo e fondi per rischi e oneri supera l’attivo circolante di 78 milioni 509mila euro“.
La Kpmg richiama quindi la relazione dell’Amministratore unico Filippo Rolando dove lo stesso segnala “l’esistenza di incertezze significative relativamente ad eventi e/o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità dell’impresa di continuare ad operare come un’entità in funzionamento, con riferimento in particolare, a: la procedura concordataria, che pur essendo stata ammessa dal Tribunale di Aosta, dovrà superare il vaglio dei creditori sociali; la realizzazione dei risultati delle azioni previste nel piano e il raggiungimento degli obiettivi previsti nei piani previsionali dove le condizioni generali dell’economia possono influenzare le assunzioni in riferimento utilizzate per lo sviluppo di tali piani con effetti negativi e/o positivi sui risultati previsti”.
Nonostante queste incertezze Rolando, nella sua relazione, spiega di aver comunque ritenuto appropriato redigere il bilancio 2018 “basandosi sul presupposto della continuità aziendale, confidando nel buon esito delle azioni intraprese e credendo fortemente nella realizzazione del piano industriale approvato”.
Sentimento di fiducia, evidentemente, non condiviso dalla Kpmg che evidenzia come la continuità aziendale sia soggetta a “molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati sul bilancio”. Da qui la decisione di non formare un giudizio sul bilancio 2018, che comunque non è d’ostacolo all’approvazione del documento contabile.