Caro energia, un progetto di Confindustria e Cva per non “subire la bolletta”

L“ambizioso progetto” presentato oggi. Si va da una una convenzione con Cva Energie che darà la possibilità agli associati di Confindustria Valle d’Aosta di acquistare l’energia a prezzo di costo di approvvigionamento, alla nascita di un consorzio fino ad una comunità energetica locale.
Giachino e De Girolamo
Economia

Le industrie valdostane provano a reagire al caro energia, che le sta colpendo “pesantemente”, con un “ambizioso progetto” in tre step. Il primo, avvenuto nel pomeriggio di oggi, è stata la firma di una convenzione con Cva Energie che darà la possibilità agli associati di Confindustria Valle d’Aosta di acquistare l’energia a prezzo di costo di approvvigionamento, senza quindi maggiorazioni.

Il secondo passaggio, che richiederà più tempo, porterà alla nascita di un Consorzio energetico valdostano, che farà capo a Confindustria, racchiudendo le maggiori aziende strutturate della regione. Nato già in altre realtà italiane, il Consorzio consentirà agli associati che ne faranno parte di acquistare l’energia, elettrica e non, ad un prezzo agevolato basandosi sulle leggi di mercato dove un maggior potere di acquisto viene premiato.

Il terzo punto, le comunità energetiche locali, è un progetto che Cva sta studiando da tre anni assieme al Politecnico di Torino. Impianti solari sui tetti delle fabbriche o in un’area industriale quale potrebbe essere quella delle Pepinières, per condividere l’energia prodotta e diminuire così la richiesta dalla rete nazionale.

“Non abbiamo bisogno di assistenzialismo” dice Giancarlo Giachino, Presidente di Confindustria Vda “Per questo abbiamo cercato assieme a Cva di mettere in campo delle soluzioni per non bloccare la produzione delle nostre imprese. Abbiamo bisogno di nuovi strumenti in questa fase i cui risvolti fino a poco tempo fa erano inimmaginabili”.

Ricorda le regole del mercato, l’Ad di Cva Enrico De Girolamo evidenziando come “questi sono gli strumenti per non subire la bolletta elettrica. All’interno del mercato è possibile muoversi seguendo l’andamento dei prezzi o bloccando dei prezzi. Fare un prezzo fisso oggi potrebbe essere penalizzante, per questo il punto di partenza è stato mettere in convenzione il prezzo di mercato senza maggiorazioni. Poi ci siamo messi a ragionare su contratti a lungo termine per clienti con una certa massa critica e per servizi di media tensione. Per questo si è pensato al consorzio di acquisto”.

Sulle comunità energetiche locali si è in attesa invece dell’uscita dei decreti che definiscono gli incentivi per arrivare alla definizione di un progetto ad hoc. Nel frattempo Cva è pronta a partire con due progetti pilota di autoconsumi collettivi che coinvolgeranno dei condomini.

Durante la conferenza stampa la partecipata regionale ha presentato in anteprima il nuovo logo “Green Energy Garantee”, un marchio di garanzia di energia pulita. E a proposito di rinnovabili, De Girolamo ricorda come “se avessimo già oggi il mix energetico, previsto dall’obiettivo 2030, l’aumento di 50 miliardi della bolletta previsto per il 2022 non ci sarebbe”.

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