Mettere in atto azioni strutturali che portino al rilancio e alla riorganizzazione dell’azienda con la conseguenza di garantire maggiori introiti e risparmi certi e fissi a regime. A chiederle al Casinò di Saint-Vincent è il Savt dopo l’ultimo incontro avuto con l’azienda lunedì scorso, 15 settembre.
Il direttivo del sindacato si è riunito questa mattina per analizzare la situazione relativa all’applicazione del verbale di accordo approvato dal referendum dei lavoratori relativo al taglio dei costi.
Il Savt chiede inoltre ai vertici aziendali un piano "che permetta di far fronte già a partire dal 1 gennaio 2015 alle oltre 100 adesioni che vi sono state per accedere al “prepensionamento” ai sensi dell’art. 4 della legge Fornero. Una riorganizzazione in tale senso permetterebbe di modernizzare e ottimizzare l’azienda e l’organizzazione del lavoro e garantirebbe quei risparmi fissi che a regime possono contribuire a mettere in sicurezza il bilancio aziendale. Solo in questo modo il contributo economico che stanno garantendo i lavoratori non si rivelerà inutile".
Sindacati e azienda torneranno ad incontrarsi il 6 di ottobre e in tale occasione il Savt ha chiesto dati precisi sull’andamento degli introiti e la riduzione dei costi riferiti ai primi mesi di applicazione del verbale di accordo del 19 maggio.