Casinò, l’azienda replica ai sindacati: “Abbiamo resistito ad un ricatto immotivato”

La società spiega come al centro della querelle c'è la rivendicazione di un premio legato ad accordi sindacali scaduti il 31 dicembre 2014 che ammonta a circa 100 mila euro.
Luca Frigerio, amministratore unico Casinò de la Valle
Economia

"L’arroganza della società è consistita nel resistere ad un ricatto immotivato, senza alcun senso di rispetto nei confronti della clientela e dell’azienda, posto da una minoranza dei lavoratori". Così in una nota la società Casinò de la Vallée replica alla Delegazione sindacale Roulette Americana e Black Jack che nei giorni scorsi ha dichiarato tre giorni di sciopero. 

La società spiega come al centro della querelle c’è la rivendicazione di un premio legato ad accordi sindacali scaduti il 31 dicembre 2014 che ammonta a circa 100 mila euro.

"In data 9 aprile era già convocato un incontro per la discussione di questo argomento.  – ricorda la nota – È stato chiesto di anticipare l’incontro, seppur informalmente, e nel corso dello stesso è stata avanzata la richiesta di sottoscrivere immediatamente una dichiarazione che prevedeva il rinnovo del premio. L’incontro è stato concesso durante la serata di sabato scorso, con grande apertura da parte dell’azienda, per evitare inutili disagi alla clientela, in un periodo di grande affluenza. Ma la richiesta non poteva certamente essere accolta"

La società sottolinea inoltre come la retribuzione dei lavoratori, "4.250 euro al mese, mance escluse, per un costo annuo pari a 84.500 euro pro capite, che garantiscono un certo benessere ad ogni singolo lavoratore, il tema non poteva di certo costituire un’urgenza". Infine "il gioco della roulette americana è un gioco in grave difficoltà a livello europeo e il Casinò di Saint-Vincent è l’unico ancora a proporlo."

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