"Un piccolo segnale in controtendenza che potrebbe essere apprezzato dai consumatori." Cosi la Confesercenti valdostana invita i propri associati a tenere fermo il prezzo della tazzina di caffé ad 1 euro "pur consapevole del momento di difficoltà di tanti pubblici esercizi a seguito della forte contrazione dei consumi, degli aumenti delle materie prime, dei costi dell’energia e di una pressione fiscale tra le più alte al mondo".
Secondo l’Associazione poi "l’attuale crisi economica necessita di misure per la crescita continuamente annunciate, a parole, dal governo ma di cui, per ora, si vede ben poco, mentre gli aumenti di tasse e tariffe (energetiche in primis) alimentano la contrazione economica recessiva in atto. Se a questo si aggiungono le azioni demagogiche e spettacolari nei confronti degli esercenti operata dagli organi di controllo, il quadretto è concluso, salvo poi riconoscere che migliaia di imprese stanno chiudendo e che molti piccoli imprenditori arrivano a gesti estremi di disperazione."