Confidi: al via l’erogazione diretta di finanziamenti per le imprese valdostane
Confidi centro nord tende una mano a imprese e imprenditori proponendo loro un nuovo e aggiuntivo servizio di erogazione diretta di fondi. Dedicata alle piccole e medie realtà locali già associate oppure in prossima associazione, l’iniziativa è finalizzata a garantire liquidità alle aziende nostrane e non senza il tramite di un sistema bancario.
Il prestito
Non vincolata ad alcuna garanzia ipotecaria e regolata da un tasso fisso dal 4% all’8,5%, la formula introdotta da Confidi comprende importi tra i 20 mila e i 50 mila euro in futuro in possibile incremento con scadenza da 3 anni a 7 anni. La liquidità così ottenuta può essere orientata al ripristino o all’accumulo di denaro nonché a investimenti futuri implementabili grazie a eventuali contributi in conto interesse permessi dalla Legge regionale 21 del 2011.
“Offriamo ai nostri soci piena assistenza dalla richiesta all’erogazione nonché forme di consulenza presso i nostri uffici o direttamente in azienda per la creazione dei propri business plan e la compilazione di pratiche varie – spiega Giorgio Mafrica, responsabile dell’area nord di Condifi, nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane, giovedì 26 gennaio -. Inoltre proponiamo servizi quali garanzia mutualistica e rilascio di fideiussioni dirette commerciali e finanziarie a garanzia di contributi pubblici, forniture, franchising, locazioni e partecipazione a gare e appalti”.
Storia e attività di Confidi
Confidi centro nord nasce il 1° gennaio del 2021 a seguito della fusione tra Confidi Valle d’Aosta e la toscana e umbra Confidi centro. Sotto la vigilanza della Banca di Italia, l’intermediario finanziario opera a livello nazionale toccando territori quali Aosta, Firenze e Terni. Raggiunto nel 2022 un volume di attività superiore a 190 milioni di euro, il gruppo conta a oggi oltre 3400 soci tra piccole e medie imprese e liberi professionisti.
“Siamo imprenditori che si rivolgono agli imprenditori pertanto conosciamo in prima persona le difficoltà che la minore disponibilità di approvvigionamento e i maggiori costi di energia e materie prime provocano su tutto il comparto – commenta Pierre Noussan, presidente di Confidi Valle d’Aosta -. Concentrati sulla realtà locale, non abbiamo mancato negli anni di guardare al di fuori dei confini regionali per incrementare le nostre competenze e le nostre capacità nonché per dare visibilità a un territorio dinamico a livello associativo come la Valle d’Aosta”.
Confidi in Valle d’Aosta
Ad aver permesso a Confidi di introdurre la novità dell’erogazione diretta di finanziamenti è stato il suo buon patrimonio di base, il quale permetterà al gruppo di rispondere in maniera puntuale e celere alle esigenze dei propri associati.
“Il sistema regionale conta pochissime aziende con più di 2 milioni di euro di fatturato ed è caratterizzato da una serie di garanzie evidenti nei settori di turismo, idroelettrico e accoglienza alberghiera – illustra il consigliere di Confidi Filippo Gérard -. Grazie ai continui contatti con Toscana e Umbria abbiamo nel tempo potuto toccare con mano un panorama più ampio e ricevere feedback da parte degli imprenditori del consiglio direttivo in un clima di interscambio fondamentale in un periodo di forte inflazione, difficoltà di reperimento di prodotti e costi energetici elevati”.
La Valle d’Aosta tra turismo e impresa
Nell’attesa di una legge che renda più imprenditoriali anche gli affittuari sul breve periodo equiparandoli agli albergatori e regalando alla regione più presenze e visibilità, la stagione turistica pare aver regalato grande soddisfazione ai professionisti del comparto.
“Usciti da una fase piuttosto critica di crisi e pandemia, l’inverno ha avuto buoni riscontri in tutte le località – evidenzia il neo presidente di Adava Luigi Fosson -. In crescita anche la ricettività nel fondo Valle, che ha reso Aosta una città viva e vivace grazie alla presenza di ospiti provenienti non soltanto dalle aree transfrontaliere bensì sempre più di frequente da Paesi del Nord Europa”.
Anche sul versante di Confindustria il nuovo prodotto di Confidi pare essere apprezzato per la sua natura di alleato in investimenti o assunzione di risorse interne per tutti quegli imprenditori che al momento stanno vivendo nella totale incertezza sull’andamento del prossimo 2023.