Confidivda: operativo il pool anticrisi per aiutare le piccole e medie imprese

Il pool anticrisi è rappresentato da un coordinamento di tre professionisti che assisteranno le imprese negli adempimenti fiscali e normativi. Genta “Dobbiamo creare cultura creditizia”. In futuro si potrebbe trasformare in società per servizi.
Da sx Alessandro Violante, Pier Luigi Genta, Pierantonio Genestrone
Economia
Un coordinamento di professionisti con competenze specifiche capaci di offrire un servizio di qualità alle imprese associate e non, e di trovare le modalità più adeguate per facilitare l’ottenimento di credito. Si riassume così il ruolo del pool anticrisi frutto di un accordo tra Confidi Cts e Ascom Confcommercio della Valle d'Aosta presentato nel corso dell’Assemblea annuale 2009 della Confidi Cts. A comporre il pool è un coordinamento di tre professionisti: Carlo Zanin, coordinatore, Paolo D’Aquino, commercialista, e Piercarlo Carrelli, avvocato. Le imprese di volta in volta potranno approfittare di una prima consulenza generica e poi approfondire e dare risposta ai propri bisogni specifici attraverso approfondimenti con i singoli professionisti.
Si tratta di un pool che vuole essere uno primo strumento elastico e flessibile a disposizione delle imprese socie e non – ha spiegato Zanin – con il compito di assisterle negli adempimenti fiscali e normativi per orientarle con competenza e obiettività nel soddisfacimento delle necessità creditizie e finanziarie in genere”. 
 
I costi saranno gratuiti per i soci. Lo strumento avviato da poco ha già operato dando così risposta alle prime tre imprese che hanno utilizzato questa nuova opportunità. Per il futuro, superata questa fase di sperimentazione, potrebbe nascere una Società per servizi.
Per Pier Luigi Genta, presidente Confidi Cts, l’azione intrapresa diventa anche un modo per fare “cultura creditizia” informando le singole imprese sul ventaglio di possibilità e soluzioni “non sempre a conoscenza dei soci”.
Non pensiamo con questo strumento di trovare una soluzione per tutti – ha aggiunto Pier Antonio Genestrone in veste di presidente di Ascom Confcommercio – Non pensiamo di risolvere ma di affrontare una situazione in un momento di difficoltà estremo come quello attuale, dando un nuovo taglio professionale alla presentazione delle domande”.

Dal punto di vista del bilancio il consuntivo Confidi Cts2008 pareggia sulla cifra di 12.314.337 euro. Nell’anno passato il Consorzio di garanzia fidi per il commercio, che conta 1.849 soci, ha valutato 1.249 richieste di garanzie per oltre 37milioni di euro. Ad esporre la situazione economica è stato il responsabile amministrativo, Alessandro Violante e il presidente Pierluigi Genta. "Il lavoro portato avanti nel 2008 si è concentrato sulla revisione delle vecchie convenzioni con le banche e sulla sottoscrizione di nuove più aderenti alla realtà – hanno spiegato – Inoltre ha preso forma e si è realizzato il protocollo d’intesa con il Consorzio Confidi Agricoltori e Cooperativa Confidal per progettare un percorso comune che potrebbe portare alla creazione di un unico soggetto”  

Nell'anno passato lo stock degli impieghi, che si attestano sulla quota di 75.757.088 euro, ha registrato un incremento del 4,84 per cento. L'assunzione del rischio di garanzia da parte della cooperativa é stato pari a 37.370.636 euro, con sofferenze di 2.832.356 euro e incagli per 1.229.823 euro, mentre il fondo rischi è arrivato al 31 dicembre 2008 a 5.911.638 euro. Il patrimonio totale è pari a 7.297.423 euro.     
    

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