Cva approva il progetto di bilancio 2019. L’utile netto sale a 75,7 milioni

805,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto agli 844,6 del 2018, di ricavi netti consolidati; 152,5 milioni (+8,2% sul 2018) di Ebitda – ovvero il “margine operativo lordo” –, con un’incidenza sui ricavi del 18,9% (16,7% nel 2018).

Ma, soprattutto un utile netto a 75,7 milioni di euro, che fa segnare un +18,4% rispetto al 2018.

Il Consiglio di Amministrazione di Cva – la Compagnia Valdostana delle Acque – ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2019 ed il consolidato del Gruppo industriale. Bilancio che sarà poi posto all’approvazione del socio unico Finaosta nell’assemblea convocata di fine giugno.

Nonostante un’annata caratterizzata da una minor produzione idroelettrica (-11,9%) – scrive Cva in una nota –, parzialmente compensata dalla maggiore produzione eolica e fotovoltaica (+17,1%), e da prezzi medi dell’energia inferiori, il bilancio consolidato del Gruppo Cva presenta un’ottima tenuta, con Ebitda, Ebit (che segna +14% sul 2018) ed utile netto in forte crescita.

Riguardo il margine operativo lordo – commenta ancora la Compagnia – il risultato è stato raggiunto nonostante la contrazione dei ricavi totali, derivante dai minori volumi di energia somministrata a clienti, passati infatti dai 4.880 GWh del 2018 ai 4.061 GWh del 2019, parzialmente compensata da maggiori prezzi di vendita applicati.

“I risultati ottenuti nel 2019 – spiega Enrico De Girolamo, Amministratore delegato dell’Azienda – confermano l’ottimo stato di salute del Gruppo Cva, che nel corso dell’ultimo esercizio ha fatto riscontrare importanti miglioramenti in tutti i fondamentali rappresentativi della propria situazione tecnica, economica, finanziaria e patrimoniale. La chiusura di questo bilancio ha inoltre confermato un trend continuo di crescita nell’ultimo triennio (CAGR 2017-2019 pari a +12,3% per EBITDA e +34,9% per utile netto) e ci ha consentito di affrontare l’emergenza sanitaria in corso con la tranquillità derivante da una consolidata solidità economico finanziaria. In particolare, le strategie poste in atto dalle varie società del gruppo hanno contribuito a rafforzare le caratteristiche di resilienza alla volatilità di alcuni fondamentali tipici del nostro business, quali la disponibilità delle fonti (acqua, aria e vento) e l’andamento dei prezzi dell’energia. Si denotano altresì i primi effetti positivi derivanti dalla nuova strategia commerciale posta in atto a partire da fine 2018”.

Una situazione, a dirlo è sempre De Girolamo, che consente alla Compagnia “di guardare con ottimismo al futuro, con la concreta prospettiva di posizionare il Gruppo Cva tra le aziende di riferimento a livello europeo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con importanti ricadute anche sul tessuto economico valdostano”.

“Cva, come operatore pure green verticalmente integrato, è un unicum nel panorama nazionale – aggiunge Marco Cantamessa, Presidente della Compagnia – e anche nel 2019 ha dimostrato la sua capacità di generare significativo valore economico in un’ottica di piena sostenibilità ambientale. Forti di questi risultati, il Gruppo Cva intende rafforzare il suo posizionamento in un mercato sempre più dinamico e, in un periodo così critico, intende contribuire a sostenere il rilancio dei territori di riferimento e del Paese con importanti progetti di investimento. In questo percorso, potrà contare sulla professionalità e sulla dedizione di tutti i collaboratori che, nelle diverse Società del Gruppo, hanno reso possibili questi importanti risultati.”