Cva: bilancio positivo nel 2007, con 61 milioni di euro di utile. E nel futuro c’è il fotovoltaico

Riccardo Trisoldi, dopo la nomina di martedì scorso alla presidenza della Compagnia valdostana delle acque, spiega i risultati raggiunti e gli obiettivi per il 2008: 'Vogliamo sfondare la soglia dei 5 miliardi di Kwh venduta'.
Paolo Giachino direttore della Compagnia valdostana delle acque
Economia

“La nostra situazione finanziaria è in buona salute, ma non possiamo concederci soste”. Riccardo Trisoldi, fresco di nomina dopo essere stato eletto presidente della Compagnia valdostana delle acque durante l’assemblea dei soci di martedì scorso, presenta con queste parole per spiegare i risultati raggiunti e gli obiettivi per il 2008.

Il bilancio 2007 si è chiuso con un utile netto di 61 milioni e mezzo di euro, un valore della produzione netta di 492 milioni di euro, un totale delle imposte versate alla Regione di circa 147 milioni di euro. “Una serie di fattori ci hanno portato ad avere ancora debiti a lungo termine ancora consistenti – ha sottolineato Trisoldi – ma questa voce è passata dai 344,8 milioni di euro del 2005 ai 227,8 milioni di euro dello scorso anno”. La solidità finanziaria è garantita da Moody’s con un rating “A1 stabile” e da Ficht che ha confermato un “AA1 stabile”.

Per il neopresidente di Cva, comunque, i pericoli del mercato sono dietro l’angolo. “Nel 2008 potremo sfondare la soglia dei 5 miliardi di Kwh venduta – ha sottolineato Trisoldi – ma dobbiamo fare attenzione perché alcuni colossi dell’energia si stanno unendo e il rischio è di arrivare ad un oligopolio”. Tre quindi le linee direttrici per il futuro della Compagnia valdostana delle acque. Il consolidamento dal punto di vista gestionale e organizzativo, la crescita in Valle con il rifacimento dei vecchi impianti il potenziamento di quelli esistenti (come l’impianto di Chavonne a Villeneuve) e la realizzazione di nuove centrali. “Abbiamo presentato sette domande per nuove concessioni – annuncia il presidente Cva – mentre stanno procedendo i lavori per due impianti a La Thuile”. Terza strada è la crescita sul mercato nazionale investendo nel fotovoltaico, nell’eolico e, in maniera più marginale, nel termico.

Prospettive di crescita anche per le strategie commerciali. “In Valle il nostro gruppo fornisce circa il 29% dell’energia consumata – sottolinea il direttore commerciale di Cva, Paolo Giachino – e abbiamo raggiunto quasi 4mila utenze domestiche”. In tutta Italia Cva è passata da 18 mila punti di fornitura – che non coincidono con i clienti – ai 30.800 del 2007 e ad una stima per quest’anno di 32mila punti.

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