Cva chiude il tour “En compagnie”, verso la transizione ecologica e la Valle Carbon Fossil Fuel Free

09 Settembre 2021

Un pomeriggio di riflessioni e prospettive sul tema della transizione energetica in Valle d’Aosta. Si chiama En Compagnie, ed è l’evento organizzato dalla Compagnia Valdostana delle Acque con la partecipazione dell’Amministrazione Regionale e dei principali interlocutori istituzionali del territorio, l’8 settembre scorso presso l’Hotel Billia di Saint-Vincent.

L’appuntamento ha rappresentato la tappa conclusiva di un tour itinerante in Bassa, Media e Alta Valle che Cva ha organizzato per incontrare le Amministrazioni Locali, con l’obiettivo di condividere i risultati e le prospettive di sviluppo dell’azienda, legandosi alla transizione energetica e il piano regionale per una Valle d’Aosta Carbon Fossil Fuel Free.

A tratteggiare il percorso di transizione energetica prevista dai dettami europei e nazionali il Presidente di Cva Marco Cantamessa: “Viviamo in un contesto ideale per rendere la transizione ecologica una realtà, ma nessuno ce la fa da solo, è necessaria la cooperazione di tutti coloro i quali sono impegnati nella ripresa economica, sociale e civile della nostra Regione. En Compagnie nasce come occasione di incontro, ascolto e confronto con la voce delle istituzioni del territorio”.

“Quinto produttore idroelettrico nazionale e tra i principali player nella produzione green, il Gruppo Cva ha un piano strategico al 2025 che prevede sviluppi ambiziosi, che consentiranno un aumento di potenza installata pari a 444 megawatt di nuova produzione eolica e fotovoltaica sul territorio nazionale – ha spiegato invece il Direttore Generale Enrico De Girolamo –. L’incremento di produzione verde insieme agli investimenti in innovazione tecnologica e ammodernamenti degli impianti, allo sviluppo di comunità energetiche e ai progetti di efficienza energetica consentiranno un risparmio complessivo di quasi 400.000 tonnellate di CO2”.

Gli interventi

Passato e futuro, tradizione e innovazione che si ritrovano anche nelle parole dell’Assessore con delega alle partecipate Luciano Caveri: “La situazione attuale e di prospettiva di Cva si inserisce nel lungo percorso dell’uso dell’acqua nella nostra comunità alpina. L’idroelettrico è sempre stato nei pensieri dei padri dell’Autonomia. Anche oggi la sfida non è solo in favore dell’economia ma anche a fondamento della nostra autonomia giuridica: lo Statuto speciale chiarisce la proprietà delle acque e ne disciplina lo sfruttamento per l’idroelettrico. Uscire dalla Madia e avere certezza della proroga delle concessioni e di una giusta regolamentazione delle eventuali gare è importante, così come è indispensabile rafforzare il ruolo di Cva in quanto player di rilievo nazionale nel mercato delle energie rinnovabili. Il futuro ci potrà vedere protagonisti nella produzione dell’idrogeno verde, l’unica fonte energetica che rispetta veramente l’ambiente”.

“La Regione Valle d’Aosta ha colto la sfida globale della transizione energetica dandosi degli obiettivi a livello locale di decarbonizzazione del territorio entro il 2040 – ha detto invece nel suo intervento l’Assessore allo sviluppo economico Luigi Bertschy –. La Roadmap per la Valle d’Aosta Fossil Free si pone, infatti, un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas climalteranti pari a circa il 75,2% rispetto ai valori del 2017. Considerando che i consumi energetici comportano circa l’80% delle emissioni complessive (mentre il restante 20% è da attribuire ai rifiuti e al settore dell’agricoltura/allevamento), è chiaro che le politiche energetiche avranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi”.

L’assessore Bertschy ha inoltre anticipato che il Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR 2030) “si concentrerà su 4 assi di azione, tra cui l’efficienza energetica, cioè risparmiare energia ed evitare gli sprechi e fonti rinnovabili, ovvero aumentare la capacità di produzione da fonti rinnovabili, nonostante la nostra situazione già molto virtuosa (grazie in particolare all’idroelettrico). In tale ambito, non verrà trascurata la tematica dell’innovazione tecnologica, in particolare del ruolo che riveste l’idrogeno verde, cioè quello prodotto da fonti rinnovabili”.

L’ingegner Giorgio Pession, Ad di Deval – società controllata del Gruppo Cva – ha invece richiamato il piano di investimenti dei prossimi anni, che servirà ad ammodernare la rete di distribuzione, con l’obiettivo di rispondere adeguatamente alle sfide dettate dalla transizione energetica. In particolare, ha evidenziato l’obiettivo di avere una rete più potente (a fronte della progressiva elettrificazione dell’utenza e dell’incremento della generazione diffusa con FER) più digitale, più resiliente. “È fondamentale, per l’attuazione del piano di sviluppo, l’interlocuzione con il territorio: dalla Regione ai Comuni, dalle associazioni di categoria ai cittadini che sono i primi destinatari dei nostri servizi”.

Le conclusioni nelle parole del Presidente della Regione Erik Lavevaz: “In questi vent’anni – ha dichiarato – il mondo dell’energia è cambiato in maniera rapida e radicale, insieme all’evoluzione tecnologica e scientifica. Lo stesso accadrà nei due decenni che abbiamo davanti. Ci troviamo a metà di un percorso che, per quanto riguarda l’indipendenza dalle fonti di energia fossili, guarda al 2040: questo è perciò un momento centrale di programmazione per le prospettive non solo dell’energia, ma anche dei trasporti, dei rifiuti e più in generale della sostenibilità ambientale. Per questo è importante avere occasioni di confronto e condivisione come questa, dove riflettere sulle opportunità e sulle responsabilità che abbiamo”.

En compagnie – Cva
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