Diciassette milioni di euro per gli impianti di risalita e una stagione invernale da sogno

Gli impianti da sci sorridono alle abbondanti nevicate che portano turisti sui comprensori. L'oro bianco regala una stagione da ricordare anche se per il futuro bisognerà risolvere alcune criticità. Ne parla Fournier in un'intervista al "Sole 24 Ore".
Impianti di risalita a Breuil Cervinia
Economia
Grazie alle nevicate intense che in queste settimane hanno regalato alla Valle d’Aosta tanto “oro bianco” quanto non se n’era visto da anni, la crisi per gli operatori del comparto turistico si è fatta sentire meno e a godere di tanta abbondanza sono stati soprattutto gli impianti di sci dei vari comprensori del territorio regionale. Ad evidenziarlo l’articolo “La stagione d’oro delle funivie” uscito sul Sole 24 ore Nord-Ovest di mercoledì 4 febbraio, che traccia una fotografia, con dati alla mano, soffermandosi in particolar modo sulle 26 società che caratterizzano il comparto degli impianti di risalita e sugli interventi per il rinnovo di alcuni impianti.
"Le consistenti risorse finanziarie che, nel tempo, la Regione Valle d’Aosta ha messo a disposizione – precisa il presidente della Associazione Valdostana Impianti a fune Ferruccio Fournier,  nell’intervista rilasciata al quotidiano economico – sono state ben spese e dimostrano la funzione di volano del settore con effetti moltiplicatori sull’indotto. Non va sottostimato anche l’intervento, pur nelle disponibilità dei propri bilanci, degli enti pubblici locali. Un quadro che però per gli operatori del settore presenta anche alcune criticità con le quali confrontarsi inevitabilmente. Il punto di criticità maggiore del sistema turistico valdostano – aggiunge Fournier – deriva dal fatto che nelle nostre valli è stato privilegiato un particolare uso del territorio che ha prodotto molte seconde case che, nella maggior parte dei casi, hanno generato più forme di speculazione immobiliare – con creazioni di posizioni di rendita – che lo sviluppo di attività produttive legate al turismo".

A dare man forte al settore, oltre alla neve caduta copiosa, è la legge regionale n.8/2004, tramite la quale per il biennio 2008-2009 l'Amministrazione regionale ha già stati stanziato, 17.183.000 di euro. In particolare 10,3 milioni per gli impianti a fune,  4,88 mln per l’innevamento e 1,96 mln per i battipista.

 
 
 
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte